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Olimpiadi, Castagnetti: «Servono reti collaborative per essere competitivi e attrattivi»

di Matteo Scolari
Luca Castagnetti, presidente della Compagnia delle Opere del Veneto, richiama alla necessità di creare sinergie territoriali, in particolar modo di fronte a un evento globale come quello a cinque cerchi.

Giovedì 28 novembre, nella sede di Verona Network, alcuni dei 62 soci dell’associazione si sono riuniti per condividere progetti e iniziative future, con particolare attenzione alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, che vedranno Verona protagonista come sede delle cerimonie di chiusura delle Olimpiadi e di apertura delle Paralimpiadi.

Tra i partecipanti, Luca Castagnetti, partner di Studio Impresa ed esperto nella creazione e gestione di reti d’impresa, oltre che presidente di Compagnia delle Opere del Veneto, ha condiviso le sue riflessioni sull’importanza di fare rete e sulle prospettive per le imprese veronesi in vista dell’evento olimpico.

Dottor Castagnetti, come possono le imprese veronesi prepararsi al meglio per cogliere le opportunità offerte dalle Olimpiadi Milano-Cortina 2026?

Le Olimpiadi rappresentano un’occasione unica per il nostro territorio. È fondamentale che le imprese locali si uniscano in reti collaborative per presentarsi in modo più competitivo e attrattivo. La creazione di sinergie permette di offrire servizi integrati e di qualità, rispondendo efficacemente alle esigenze che un evento di tale portata comporta.

Quali sono i vantaggi concreti per le aziende che scelgono di aggregarsi in reti d’impresa?

L’aggregazione consente di condividere risorse, competenze e conoscenze, riducendo i costi e aumentando la capacità innovativa. Inoltre, facilita l’accesso a nuovi mercati e la partecipazione a progetti di più ampia scala, come quelli legati alle infrastrutture e ai servizi richiesti dalle Olimpiadi.

In che modo la Compagnia delle Opere del Veneto supporta le imprese in questo percorso?

La nostra associazione offre consulenza e assistenza nella creazione di reti d’impresa, promuovendo incontri e workshop per favorire la conoscenza reciproca e la nascita di collaborazioni. Inoltre, forniamo supporto nell’accesso a finanziamenti e nella partecipazione a bandi, affinché le aziende possano sviluppare progetti innovativi e competitivi.

Quali settori potrebbero beneficiare maggiormente dall’evento olimpico?

Oltre al turismo e alla ristorazione, settori come l’edilizia, i trasporti, la logistica e i servizi culturali avranno l’opportunità di crescere. È essenziale che le imprese di questi ambiti si preparino adeguatamente, investendo in formazione e innovazione, per offrire servizi all’altezza delle aspettative internazionali.

Quali consigli darebbe agli imprenditori veronesi in vista del 2026?

Invito gli imprenditori a essere proattivi, cercando collaborazioni e partecipando attivamente alle iniziative promosse sul territorio. È importante avere una visione strategica, puntando sulla qualità e sull’innovazione, per rendere Verona non solo una cornice dell’evento, ma un vero e proprio protagonista delle Olimpiadi.

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