Verona è una città per giovani (32,9% degli affitti a studenti)
di Matteo ScolariIl mercato delle locazioni in Italia evidenzia dinamiche interessanti nel 2023, con una crescita significativa dei contratti di affitto a studenti universitari. Secondo l’analisi delle agenzie del Gruppo Tecnocasa, il 65,6% degli affitti è stato concluso per scelta abitativa, il 25,5% da lavoratori trasfertisti e l’8,9% da studenti, in aumento rispetto al 7,6% del 2022.
Verona si distingue particolarmente in questo scenario, con il 32,9% degli affitti legati a studenti universitari, posizionandosi al primo posto tra le città italiane. Seguono Torino (29,6%), Milano (19,4%) e Firenze (19,0%). Questo aumento è un chiaro segnale dell’attrattività della città scaligera per gli studenti, sia per l’offerta formativa che per la qualità della vita.

A Verona, si registra anche una delle percentuali più alte di contratti a carattere transitorio, con il 38,3%. Questa tipologia di contratto, più breve e flessibile, è sempre più apprezzata, specialmente dagli studenti. Al contempo, Verona mostra un alto tasso di contratti a canone concordato, che rappresentano il 56,9% del totale, sottolineando una preferenza per accordi di locazione economicamente più vantaggiosi e regolati da specifici accordi territoriali.

A livello nazionale, la tendenza vede una riduzione dei contratti a canone libero, passati dal 51,9% del 2019 al 42,3% del 2023, a fronte di un significativo incremento dei contratti transitori, che sono saliti dal 18,4% al 29,1%. Questo cambiamento è in parte attribuibile all’aumento della presenza di studenti universitari e alla necessità di maggiore flessibilità contrattuale.
Le città che vedono una maggiore prevalenza di contratti a canone libero sono Bologna (77,8%) e Milano (62,3%), mentre a Roma predomina il canone concordato (64,1%). Genova e Verona seguono questa tendenza, con il 69,2% e il 56,9% rispettivamente.
Sul fronte delle tipologie di appartamenti più affittati, il bilocale rimane la scelta più comune con il 37,8%, seguito dal trilocale con il 31,2%. Tuttavia, si nota un aumento nella richiesta di monolocali, che dal 7,5% del 2019 sono saliti al 9,5% nel 2023, segno di una crescente preferenza per soluzioni abitative più compatte e spesso più economiche.

L’età degli inquilini si concentra maggiormente nella fascia tra i 18 e i 34 anni, che rappresenta il 47,2% del totale degli affitti stipulati nel 2023, con una progressiva diminuzione delle percentuali all’aumentare dell’età.

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