Operatore delle coltivazioni biologiche: a Verona una work experience
di adminUna formazione specifica pensata per giovani under 29, amanti del biologico e che desiderano acquisire competenze teorico-pratiche per cominciare a lavorare in questo settore agricolo. La work experience per diventare “Operatore delle coltivazioni in ambito biologico specializzato in agriforestazione” fa al caso loro e offre formazione, orientamento e tirocinio retribuito a otto destinatari, uomini e donne, che risiedano o abbiano il domicilio in Veneto, ma che non beneficino di misure di sostegno al reddito e che non siano iscritti ad altre politiche attive.
Il progetto mira a fornire strumenti e conoscenze di tutela ambientale, orientati in particolare alle attività di rimboschimento in ambito agricolo. Un aspetto non secondario, che ha lo scopo di contenere gli impatti del cambiamento climatico, dell’inquinamento e a migliorare anche le stesse coltivazioni biologiche, che traggono beneficio dalla presenza di aree boschive prossime a quelle coltivate.
Il tema è d’altronde al centro del Green Deal europeo, cui l’Italia ha risposto inserendo all’interno del Piano strategico nazionale 2023-2027 l’obiettivo di raggiungere il 25% di superficie agricola utilizzata condotta a biologico, portando così l’estensione della Sau biologica nazionale a 3,15 milioni di ettari.
«Le imprese agricole biologiche sono in continua crescita, però faticano a trovare personale con una formazione specifica – afferma Tiziano Quaini di Aveprobi, l’Associazione veneta dei produttori biologici e biodinamici, partner del progetto formativo -. Servono figure preparate sulle tecniche di potatura, di raccolta e gestione del prodotto, oltre a nozioni di difesa fitosanitaria. A questo si aggiungono competenze in agroforestazione, un aspetto sempre più importante in agricoltura, perché dalla corretta creazione di siepi e di boschi dipende la biodiversità». A fronte di investimenti importanti da parte dell’UE e dalla Regione Veneto, perché i rimboschimenti abbiano buon fine nel tempo occorre quindi aver una manodopera preparata «che avrà certamente possibilità occupazionali. Queste figure sono molto richieste dalle aziende agricole, ma spesso non si trova personale adeguatamente formato» conclude Quaini.
La formazione della work experience in partenza include quindi le nozioni di gestione delle coltivazioni biologiche, dalla preparazione del terreno all’aratura e semina, le attività di cura, i trattamenti di piante e terreno, le modalità di raccolta, accanto ad approfondimenti sulle norme vigenti e sulla filiera agroalimentare cui fa capo il biologico.
Il percorso, che durerà circa sei mesi, include anche un periodo di tirocinio in azienda di tre mesi, mentre l’attività teorica si terrà nella sede di Mag Mutua per l’autogestione, in via Adriano Cristofoli 31/A a Verona.
Il progetto è finanziato dal Fondo sociale europeo Plus (PR Veneto 2021-2027), all’interno della “Next Generation WE”, ha come capofila AIV Formazione, e partner Mag Verona e Aveprobi. Non sono previsti costi di iscrizione ed è riconosciuta al mese un’indennità per il tirocinio pari a 450 euro lordi, dopo aver raggiunto il 70% del monte ore mensile previsto.
Fino al 4 ottobre prossimo si può presentare la propria candidatura compilando il modulo reperibile sul sito di Mag Verona (www.magverona.it), in cui è specificata anche la documentazione necessaria per l’iscrizione.
Per informazioni si può chiamare lo 045-573011 e scrivere a servizilavoro@magverona.it.
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