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Patentino per il vaccino, un nostro lettore esprime il suo dissenso.

di admin
PUbblichiamo volentieri una lettera arrivata in redazione di un personaggio che si batte per le sue idee, rivolta ai nostri politici più importanti sul tema del Patentino per COVID. Ecco a seguire

Firenze, 27 novembre 2020

Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro della Sanità
A tutti i parlamentari

Abbiamo letto l’articolo aprendo https://www.ilgiornale.it/news/cronache/vaccino-arrivo-patente-spostarsi-1905524.html dove si annuncia la distribuzione di un PATENTINO a seguito della somministrazione del vaccino per il Covid-19.
NON è POSSIBILE, NON POSSIAMO CREDERCI
speriamo che sia una fake news,
infatti, nel 2020, dove è possibile registrare tutto in modo economico e veloce grazie ai computer, tablet eccetera nonché a trasmettere i flussi dati via Internet è impensabile qualcuno abbia pensato di progettare, stampare e distribuire milioni di PATENTINI, sottraendo milioni di euro alla esigenza di arrivare a una banca dati che il personale sanitario e il personale delle Forze dell’Ordine potranno consultare con un click verificando chi è sottoposto ad accertamento, se ha la patente di guida, la sua foto, la sua residenza e domicilio, quali vaccini gli sono stati somministrati, se ha allergie, il gruppo sanguigno, i numeri ICE, il numero di passaporto, carta identità, tessera sanitaria, eccetera.
Anche i migliori negozi ormai hanno abbandonato l’emissione di card registrando solo i dati nel loro sistema informativo e quando si acquista basta il cognome-nome-indirizzo per farci identificare e ricevere sconti e promozioni.
Siamo veramente stanchi di notizie simili perché evidenziano come, ancora oggi, non sareste in grado di organizzare i flussi informativi che sono essenziali per avere le basi per poter decidere le azioni da intraprendere e che riguardano la tutela del territorio e di tutti i cittadini.
Ovviamente, se la notizia è vera, siamo disponibili a confrontarci in tempo reale in teleconferenza per spiegare come si possono e si devono utilizzare i programmatori per attivare i flussi informativi, consentendo a chi governa una immediata percezione della situazione economica, sociale, sanitaria, occupazionale e strategica.
Confidiamo di leggervi.
Pier Luigi Ciolli

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