Si fermano nuovamente i luoghi della cultura e dello sport
di adminNel testo definitivo si legge, infatti, che “sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto”. Rimangono invece aperti i Musei e altri istituti e luoghi della cultura, così come le chiese. Già vivaci e numerose le proteste e i dissensi da parte dei lavoratori di questo macro-area economica e dei rappresentanti politici della stessa (in primis gli assessori alla cultura delle più grandi città italiane). Oggetto della protesta (nonché della perplessità) l’impossibilità di comprendere come luoghi sicuri come cinema, teatri, ma anche piscine e palestre possano essere chiusi definitivamente quando, numeri alla mano, i dati parlano chiaramente di luoghi sicuri, in cui le persone da giugno a oggi non si sono contagiate. Luoghi di cultura e di sport, tra l’altro, le cui classi dirigenti hanno speso moltissimo denaro per soddisfare quelle richieste di messa in sicurezza che, evidentemente, oggi non sembrano più sufficienti. Nella speranza che cambi qualcosa, il mondo culturale e sportivo si ferma, un’altra volta.
Filippo Avesani
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