Nuova call-to-action

AGEC aiuta i propri conduttori di esercizi commerciali.

di admin
Dilazione del debito, eventualmente accumulato, a causa dell’emergenza Corona virus.

Alle aziende conduttrici dei 103 immobili, ad uso commerciale, in gestione o di proprietà AGEC, il CdA offrirà, alle rispettive aziende conduttrici, la dilazione del debito, eventualmente, accumulato, nei mesi di marzo, aprile e maggio, a causa dell’emergenza COVID-19. Le aziende, che hanno dichiarato o dichiareranno ad AGEC, mediante autodichiarazione, le proprie difficoltà a pagare i canoni di locazione, a causa della contrazione o della totale riduzione di fatturato, caus pandemia, verranno informate, sulle agevolazioni, previste dai decreti emanati dal Governo e potranno dilazionare il debito accumulato, per i canoni di locazione di marzo, aprile e maggio 2020. La dilazione è attuabile, fino a un periodo massimo di 24 mesi e, comunque, non oltre la scadenza contrattuale, senza aggiunta di interessi e sanzioni di ritardato pagamento. Anche le aziende, che non hanno comunicato ad AGEC le proprie difficoltà economiche, derivanti dall’emergenza sanitaria, saranno preventivamente informate delle agevolazioni e invitate a prendere contatto con gli uffici competenti, per definire le modalità di pagamento. “Una iniziativa, portata avanti da AGEC e in linea con le indicazioni dell’Assessorato al Patrimonio – afferma l’assessore Edi Maria Neri – che potrà seriamente alleviare le difficoltà, che molti esercizi commerciali stanno affrontando.” Conclude l’ing. Roberto Niccolai, presidente del CdA di AGEC: “Sono molto lieto di aver incontrato il pieno favore del Consiglio di Amministrazione, per questa decisione, coordinata con l’Assessore Neri, che, certamente, tutela i nostri conduttori e la stessa AGEC, in questo periodo di difficoltà”.
L’economia ha bisogno di grande sostegno e la tempestiva iniziativa di AGEC appare non solo molto opportuna, ma anche importante, in direzione del sostegno all’impresa, in un momento difficile ed imprevisto, pregno di pesanti frenate.
Pierantonio Braggio

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