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 Danni, da animali selvatici in aumento.

di admin
Coldiretti Veneto: gazze, cinghiali e nutrie fuori controllo.

Gazze divorano ciliegie, cinghiali devastano vigneti, le nutrie erodono i canali…: il quadro dei danni, provocati dalla fauna selvatica, è allarmante.. Coldiretti Veneto segnala perdite, per un valore di oltre due milioni, una media annua calcolata, in base alle denunce e perizie depositate presso gli uffici competenti. “L’approccio è ancora timido – precisa Coldiretti – molti agricoltori, in base agli scarsi indennizzi (in alcuni anni appena il 30%) e ai tempi burocratici (spesso più di 2 anni), rinunciano a presentare istanze. Per cui – sostiene l’Associazione – il valore del perduto è, sicuramente tre volte tanto”.  Dalle colture  al sistema idrogeologico  i disagi non sono solo per l’operato degli agricoltori, si aggiungono i rischi per la salute provocati dalla diffusione di malattie come la peste suina e migliaia di incidenti a carico dei cittadini coinvolti in sinistri, i cui rimborsi non coprono neppure le spese delle pratiche necessarie.  L’aut aut di Coldiretti Veneto, verso gli animali selvatici, avviene proprio nell’approssimarsi della piena ripresa vegetativa,  alla vigilia della riapertura delle attività post pandemia. “La misura è colma – conclude Coldiretti Veneto –  la pazienza degli imprenditori agricoli è esaurita. A fronte di episodi rilevati, in ogni parte del territorio, ogni azione e misura attivate sono sempre purtroppo insufficienti”. Un dato non aggiornato, ma, significativo: i danni all’agricoltura, da fauna selvatica, solo nel periodo 2006-2010 – media annua – sono ammontati a € 2.124.718. Nel rispetto della natura, va trovata una soluzione al problema sopra esposto, che costituisce un forte danno alle produzioni agricole.
Pierantonio Braggio

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