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Il 25 aprile, festa di Coloro, che hanno creduto nel rispetto dell’uomo e nella sua libertà.

di admin
Determinante, il sacrificio dei Partigiani e il contributo di sangue di Uomini di varie nazionalità, che hanno combattuto, in territorio italiano, fascismo ed nazismo.

Ogni anno, celebriamo, il 25 aprile, quale giornata, che ricorda la ritrovata libertà italiana, nel lontano 1945, ad opera di Uomini, che per la stessa libertà, hanno dato la loro vita. Libertà, ottenuta, annientando fascismo e nazismo e, quindi, ponendo fine, in Italia, alla tirannide di conquista e di schiavizzazione, da parte delle stesse. In questo eroico quadro, per la storia, e dal punto di vista morale, dobbiamo non dimenticare – anche perché i giovani sappiano – il grande contributo, al ritorno della democrazia, in Italia, dato, pure, da migliaia di Soldati di diverse nazionalità, che, abbandonando le loro lontane terre e i loro affetti e combattendo in suolo italiano, hanno ridato all’Italia libertà e democrazia. Troppo dimenticati, sono spesso, infatti, molti Soldati italiani – fu attivo, per breve tempo, nel 1944, anche il Corpo Italiano di Liberazione – nonché Soldati degli Stati Uniti d’America, del Regno Unito di Gran Bretagna, del Canada, d’Australia, di Nuova Zelanda, del Sudafrica, di Francia, della Brigata Ebraica, nonché d’Algeria e del Marocco, del Brasile, di Polonia, di Grecia, d’India e del Nepal. Ai Partigiani e ai Soldati delle Nazioni menzionate, creatori di un’Italia, nel 1945, dal volto nuovo, il nostro pensiero, il nostro ricordo e la nostra riconoscenza.
Pierantonio Braggio

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