COVID-19 – Nuova Ordinanza Regione Veneto Concesso l’asporto per il comparto alimentare e una apertura per l’edilizia sul patrimonio esistente
di admin– Da oggi pomeriggio, 24 aprile 2020, è in vigore, su tutto il territorio regionale, la nuova ordinanza del Presidente della Regione Luca Zaia che, tra le varie novità, comprende due deroghe alle attuali restrizioni: la possibilità dell’asporto per le centinaia di imprese dell’alimentazione e una prima apertura per le imprese edili anche se saranno limitate ad interventi sul patrimonio esistente.
“Senza dimenticare gli imprenditori che ancora non hanno certezze e guardano al futuro con preoccupazione – afferma Roberto Iraci Sareri, Presidente di Confartigianato Imprese Verona – consideriamo positivi questi primi segni concreti di apertura, sulla cui possibilità, nel pieno rispetto delle precauzioni e dei protocolli sulla sicurezza, avevamo avanzato precise indicazioni alla Regione in più occasioni. Con questa ordinanza, che permette la vendita al minuto, si riesce a dare respiro ad un comparto fondamentale, che solo in Veneto conta 6.300 imprese e 27mila addetti, quello delle pasticcerie, gelaterie, gastronomie, birrifici artigianali, salumifici, prosciuttifici e produttori di pasta fresca ed ogni altra leccornia artigiana, che in questi mesi si era in parte organizzato con la consegna a domicilio. Una soluzione ovviamente di ripiego, con numeri decisamente inferiori rispetto alla normale operatività, anche se per tanti diventerà, d’ora in poi, un servizio aggiuntivo, magari non affrontato in precedenza”.
“Consideriamo parzialmente positiva – continua Iraci Sareri – anche l’apertura riservata al settore edile: bisogna però accelerare la ripresa anche dei cantieri per le nuove costruzioni e non solo per interventi sul patrimonio esistente”, che avverrà secondo il regime della comunicazione e della comunicazione asseverata previste dagli articoli 6 e 6 bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 6 giugno 2001.
“Sottolineiamo ancora una volta – conclude Bonomo -, la necessità di indicazioni chiare da parte delle Autorità, evitando decisioni dell’ultimo momento che creano solo confusione e incertezza. Continuiamo altresì a chiedere che ci sia un ulteriore estensione delle deroghe anche in altri ambiti, a partire dal manifatturiero, prima del 4 maggio”.
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