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Così ti risano l’economia col corona virus.

di admin
I politici sono a caccia di esperti che spieghino loro cosa fare. Prima i virologi,poi i finanzieri, poi molti sociologi del giorno dopo. Ma intanto, sbagliate le prime mosse un po' da tutti, che si deve fare in economia?

I dati  prospettici parlano chiaro, grande recessione. Poi  forse sarà la più grande di sempre  al mondo, in Italia  e nel Veneto, ma noi piace sapere come se ne uscirà. In Italia, potremmo farcela solo se  impellenti, improrogabili  improcrastinabili riforme strutturali   verranno attuate. Sono queste parole che negli ultimi anni stiamo ripetendo e forse ora  si potrà fare qualcosa. Sull’onda dei 20.000 morti, che  non sono interessati dalla cassa integrazione, dalla privacy , dalle aste al ribasso  dalla corruzione, dall’evasione speriamo che ora il Parlamento, non  il  Governo che firma decreti amminsitrativi  come fossimo una dittatura,   possa mettere mano ad una o due  cosette minimali che non costano niente  ma daranno grande slancio alla voglia di intraprendere.Ad esempio senllire le procedure  per le aste sotto i 500mila euro, dando potere ai sindaci esecutivo e controllo ai consiglieri comunali. Per esempio  introducendo il segreto  bancario a tutela del rispamio, una volta che i soldi sono  in banca sono a posto e non si va a vedere come e perchè, ci sono e basta. Prima si , poi no. Consentire a chi vuole costruire   un fabbricato civile o industriale di fare assumendosi la responsabilità di rispettare le regole  senza aspettare autorizzazioni o permessi e quando  vorrà vendere o affittare o comunque utilizzare il bene vedere se ha rispettato le regole se no  via da una multa alla confisca.  Occorre tutelare il lavoratore se vuole o crede di accettare un lavoro garantendogli  un minimo di  salario e liberalizzare i contratti all’interno di uno schema di tutela dei suoi diritti fisso per tutti, togliendo di mezzo in  questa fase i sindacati che devono occuparsi di  lavoro e fatti strettamente connessi,  lasciando ad altri istituti. Stabilire che è lo Stato che deve provare  di aver assolto ai suoi  doveri di base di Giustizia, di Sicurezza interna ed esterna. Non scaricare  ai cittadini  l’onere della prova, se lo Stato è inadempiente il cittadino  è indenne da ogni colpa, prima lo Stato adempie prima il cittadino si adegua. Ovviamente  non vale il dolo.Potrei continuare con  centiania di proposte che non costano nulla  ma danno sicurezza.

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