Polemica e rigore: siamo tutti in balia del potere.
di adminIl ritornello che tanti uomini di e donne di spettacolo, giornalisti e ovviamente uomini politici è : Stiamo a casa, non uscite se non per evidenti necessità. FIn qui niente di strano un refrain che ogni persona intelligente e seria dovrebbe attentamente valutare e seguire. Il problema però è proprio questo, Una comunità, uno Stato ha il diritto di impore ai cittadini delle regole così cogenti , che violano la libertà personale senza un voto in Parlamento? Si parla di certi Stati in cui il Parlamento ha dato il via libera al Premier a fare quello che serfe per combattere la pandemia. In Italia un Decreo del Presidente, come un’ordinanza delSindaco, un ordine dell’autorità viene accettato come una legge. In questi reiterati DPCM, emessi senza l’avallo del Capo dello Stato , si dice sostanzialmente: caro cittadino, siccome non ci fidiamo di te, della tua intelligenza e della tua serietà a capire ed a mettere in pratica che non devi andare ingiro ad infettare ed ad infettarti, allora ti facciamo capire chi comanda. Vien da pensare ma tutti capiscono che se ammazzi qualcuno dovresti andare in galera, se rubi o corrompi altrettanto. Ci sono delle Leggi che riducono la libertà dei cittadini quando questi non si comportano a seconda delle regole che uno Stato si è dato. Sono le Leggi, votate in Parlamento e firmate dal Capo dello Stato. Qui, finita la farsa delle denunce penali per chi violava l’ordine dell’Autorità, ora depenalizzate a sanzione, se non rispetti la regola paghi la multa. Tutto giusto. Si. Ma se la regola, ispirata dal buon senso dice , puoi uscire per tue necessità ( frase generica se volete, ma pregna di significati) evitando assembramenti per evitare di protrarre il contagio, perchè certi sindaci o governatori dicono senza giustificato motivo: da me , pugno di ferro, sul nostro territorio non si può nemmeno uscire!
Perchè non posso portare fuori il cane oltre i 200 mt, perchè non posso portare fuori mio figlio minore, a fare due passi senza nessuno attorno? Risposta se facciamo così tutti escono e tutti estendono il contagio, per se e per gli altri.Ergo, io sindaco, ecc, ti difendo dalla tua stupidità e dalla tua mancata consapevolezza che ti stai facendo del male e fai del male anche alla collettività. I bolscevichi nei soviet facevano così! Ma allora vietiamo il gioco d’azzardo che è pure in certi casi una malattia, vietiamo le sigarette che portano migliaia di morti ogni anno ed intasano gli ospedali. Vietiamo le droghe leggere che come il fumo bene non fanno. Vietiamo il vino e gli alcoolici che provocano malattie incidenti ed altro, non solo attuali, ma come si diceva una volta, tramandanole per sette generazioni. Per cui se una madre è alcolizzata, il figlio del figlio del figlio, potrà sviluppare modifiche genetiche maligne. Perchè questi paladini della difesa del cittadino stupido che non sa e non capisce non intervengono tutti i giorni che qualcuno mangia troppo , fa troppo sesso, lavora troppo, insomma si crea delle situazioni a cui lo Stato, tutti noi, poi deve far fronte? Non si rendono conto che questo viola la libertà personale, uno dei capisaldi sella vita comune. Che invitino, che spieghino , che suggeriscano, non che vietino oltre il già stabilito. Io esco da solo, sto a due metri o più da chiunque, non faccio male a nessuno, anzi faccio del bene a me stesso che poi, se ho coscienza sociale, posso dedicarmi dato il mio buono stato di salute agli altri. Eppure no, non puoi uscire. Puoi donare 5 euro alle istituzioni per aiutarle a comprare le mascherine. Ma non eravamo prontissimi, conpiani anti pandemia e quant’altro? Gli eccessi e gli stupidi ci saranno sempre. E’il prezzo da pagare vivendo in una società, in una comunità complessa; gli assassini ci sono sempre stai così come i ladri, ecc. ma se uno rispetta sostanzialmente la regola, avendo la necessità anche solo psicologica di uscire, e non infetta alcuno degli altri concittadini,e non infetta se stesso, perchè accanirsi con ulteriori divieti. Ecco invece il sindaco ( governatore, presidente, ecc) dire, ma io faccio il bene del mio popolo, io son il tuo fratello, più grande, il grande fratello che sa quello che tu puoi fare o non fare. Tu devi sottostare alle mie ordinanze perchè io so e tu non capisci; anzi forse capisci, ma siccome c’è qualcuno che non capisce, allora anche tu sei tenuto a fare quello che dico io. Ma io cittadino comune, voglio fare questo perchè è mio interesse. E allora perchè polemizzare, sei forse un anarchico? E’ , mi pare, una deriva del potere. Come il burocrate quando ha un timbro in mano diventa la quint’essenza del potere anche queste autorità, meno sono autorevoli e più impongono. Una megalomania del politico che , talvolta, per nascondere la propria incompetenza e incapacità di chiedere al cittadino rispetto e cultura sociale, ordina, impone stabilisce. Beh , speriamo che questa cosa finisca presto perchè di questi signori che tutto provvedono e tutto prevedono (si fa per dire) per i loro sudditi si è visto che qualcuno comincia ad averne piene le tasche. E quando poi non sanno procurare nemmeno le risposta ai bisogni di base il rischio della tenuta sociale dei più deboli diventa sempre più grande
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