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Franco Faccio (1840-1891), uomo e musicista. A cura della Fondazione Zanotto, Verona, presentato il volume “L’uomo e il musicista”.

di admin
Veniamo in ritardo, perché la presentazione del volume, sul musicista veronese, Franco Faccio, ha avuto luogo, il 16 gennaio 2020, ma, riteniamo che, trattandosi di storia, di musica e, quindi, di cultura, siamo sempre in tempo, in quanto, questi tre importanti elementi, hanno ed avranno validità eterna. Non solo: riteniamo, pure, di dovere parlare di…


Il motivo è semplice, ed è chiarito da Oreste Ghidini e da Nicola Guerini, nel loro volume, dal titolo “L’uomo ed il musicista”, che ha visto la luce, quest’anno, nel 180° anniversario della nascita del grande artista. Nel nuovo libro, si legge: ”La sera del 5 febbraio 1887, il sipario del Teatro alla Scala di Milano si sollevava, per presentare al pubblico “Otello”, la nuova, attesissima opera di Giuseppe Verdi. A dirigere l’orchestra, il Maestro Franco Faccio, ai tempi, la più celebre e talentuosa bacchetta d’Italia. Nato nel 1840, nel cuore di Verona, a pochi passi dalla chiesa di San Lorenzo, Faccio si era trasferito, in giovane età, a Milano, per completare gli studi musicali e qui era diventato un elemento di spicco del movimento della Scapigliatura. Musicista, compositore e direttore d’orchestra, costruì, negli anni, un rapporto privilegiato con Verdi, che gli affidò anche la prima italiana di “Aida”. Portò inoltre l’orchestra della Scala in Francia, diresse le opere verdiane a Vienna e strinse relazioni personali ed epistolari, con i maggiori esponenti culturali del suo tempo. Ma, il destino non fu benevolo con lui: all’apice della fama, iniziò, infatti, ad accusare i primi sintomi della malattia, che lo avrebbe ben presto costretto a ritirarsi dalle scene. La morte lo colse, poco tempo dopo, appena più che cinquantenne. La sua popolarità si offuscò rapidamente, e del suo grande percorso artistico, oggi, rimangono un busto nel foyer del Teatro alla Scala di Milano e il nome di una via appena fuori le mura di Verona”. Ha promosso l’iniziativa la Fondazione Giorgio Zanotto, da sempre, attenta a valorizzare la cultura veronese, promuovendo la stesura della descritta nuova biografia di Franco Faccio.
Valeria Braggio

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