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Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, e il bilancio di fine anno. Nel 2018, le fondamenta, nel 2019, la costruzione. Una Verona sempre più internazionale

di admin
Siamo a una Verona, al livello decisamente internazionale e in costante, vivace sviluppo.

L’Azienda AGSM sarà, nel 2020, centro determinante di crescita, per Verona e provincia, che hanno le risorse per ulteriori crescita e miglioramento.  Secondo 24 ORE, Verona occupa un buon posto, il settimo, fra le città italiane, il migliore degli ultimi vent’anni. Ma, tutto promette ulteriori passi avanti. L’attuale Amministrazione si è insediata, due anni e mezzo orsono, e, ha sottolineato il sindaco, Federico Sboarina, “abbiamo preso, subito, in mano la situazione e ci siamo messi al lavoro. Nel 2018, abbiamo creato le fondamenta, per la Verona del futuro. Quest’anno, abbiamo cominciato a vedere i frutti del lavoro compiuto. I fatti si vedono, non c’è settore che non risenta positivamente delle scelte effettuate, grazie anche al lavoro di squadra, con tutte le realtà cittadine, che caratterizza l’Amministrazione.Verona è passata, dalla dimensione provinciale, con un grande salto, a quella internazionale, essendo stata – ha detto Sboarina – “tante volte sul palcoscenico internazionale, con eventi di altissimo livello, alcuni unici, e probabilmente irripetibili. Penso al Giro d’Italia, alla ‘prima’ in Arena, con la presenza del presidente Mattarella; alla presentazione del calendario Pirelli; al lancio del Monopoly, le cui 100 mila copie, stampate, per Verona, sono già esaurite, e all’aggiudicazione delle Olimpiadi 2026. Fatti, ai quali s’aggiunge il gemellaggio con la città cinese di Hangzhou e con una Verona, prima città italiana sulla Via delle Seta. Già invitato è stato il presidente cinese Xi Jimping all’inaugurazione del prossimo Festival lirico, per il 13 giugno, insieme al presidente Mattarella e alla delegazione istituzionale della città di Hangzhou… Abbiamo presentato la candidatura di Verona a Capitale della Cultura 2021: occasione per sottolinearela valida collocazione di Verona, in sede nazionale, e per dare nuovi stimoli e nuova creatività a tutti gli stakeholder, con i quali stiamo già lavorando, anche in vista delle celebrazioni, dei 700 anni dalla morte di Dante”. Ancora, sempre Sboarina:progettare e pianificare, con un disegno complessivo di sviluppo della città, anzitutto sostenibile. Progetti e cantieri, di cui si parla da anni, non saranno più sogni, nel cassetto, ma realtà amministrative, che si concretizzeranno. Dalla variante alla Statale 12, al progetto per il ribaltamento del casello autostradale di Verona sud, dalla progettazione, per il recupero dell’ex Arsenale, ai cantieri per il filobus, da Adige Docks, alla pubblica utilità, per il nuovo stadio. Molto è stato fatto per la manutenzione ordinaria della città, per renderla più bella, più sicura e per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. L’Arena sta vedendo importanti lavori di restauro, i più incisivi, negli ultimi decenni, si sta riqualificando anche Porta Nuova, principale accessoalla città. Quartieri sono stati interessati da lavori in fatto di strade, scuole, piazze o luoghi pubblici. Quanto a sicurezza, siamo tra le città, nelle quali, si vive meglio, grazie anche ingenti risorse a ciò dedicate e, pure, alla prima unità cinofila, istituita a supporto della Polizia locale. Sotto massima attenzione è l’ambiente, con un cambio culturale, destinato a creare risultati concreti. Verona è città sempre più attrattiva, per privati, aziende e investitori. Lo dimostrano, ad esempio, l’apertura, nello scorso maggio, di una sede della Cassa Depositi e Prestiti e l’insediamento di Amazon. Inoltre, su altro lato, Fondazione Arena, di cui è palpabile il rilancio, chiuderà il 2019, con circa 4 mln di utile e con i lavoratori, a salario pieno.Gettando lo guardo al prossimo 2020, esso, sarà l’anno delle aziende e, particolarmente, della maggiore municipalizzata del Comune, con un percorso aggregativo, che procede celermente e la definizione dell’operazione, del quale si avrà, fra breve,“un obiettivo primario, una soluzione, che permetterà a Verona di investire e diprogredire, con ricadute positive per tutta la provincia; un’operazione,cui non si può rinunciare, fermi restando i paletti, che ci eravamo posti, ossia, il  mantenimento di tutti i posti di lavoro, dell’identità dell’Azienda, legata al territorio, con servizi sempre migliori”. IlSindaco ha chiuso il suo positivo rapporto,  ricordando gli illustri veronesi, che nel corso del 2019, hanno lasciato noi e Verona.  
Pierantonio Braggio

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