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Katia Ricciarelli e tutti gli appuntamenti della settimana @ la Feltrinelli – Verona

di admin
Martedì 24 febbraio – ore 18.00 – Libri la Feltrinelli Libri e Musica - via Quattro Spade, 2 MAMMA PLANNER In compagnia dell'autrice Adriana Fusè, presentazione del libro Mamma planner. Come organizzare al meglio la giornata, riuscire a fare tutto e avere più tempo per te! (Gribaudo). Intervengono le blogger Valentina Infante di mammasfigata.com e…

Spolverare, stirare, portare i figli a scuola, lavare i pavimenti, mettere in ordine la cameretta, fare la valigia per il mare, cucinare, accogliere un ospite che arriva all’improvviso, organizzare una festa per i bambini… Piano: fate un bel respiro e aprite questo libro. È possibile fare tutto quello che avete letto (e anche molto di più) semplicemente organizzandosi. E non solo: vi resterà anche del tempo libero per fare quello che vi piace! Trucchi e consigli per risparmiare tempo e ottimizzare gli spazi. Tante fotografie che aiutano a visualizzare strumenti e metodi per organizzare al meglio il lavoro di mamma. Esempi pratici per risolvere i piccoli grandi problemi della vita quotidiana. Un metodo semplice ed efficace che vi permetterà di occuparvi della casa e dei figli senza avere più l’ansia di non riuscire a fare tutto: potrete scoprire, per esempio, come allestire e utilizzare il kit del perfetto organizzato, come ideare e seguire un planning settimanale o mensile, come semplificare i lavori domestici, come creare spazio in casa…

Mercoledì 25 febbraio – ore 18.00 – Libri

la Feltrinelli Libri e Musica – via Quattro Spade, 2
KATIA RICCIARELLI

Katia Ricciarelli, una delle più amate protagoniste della lirica internazionale si racconta a cuore aperto, fra sorrisi, lacrime e spruzzate di genuina autoironia nella sua autobiografia Da donna a donna. La mia vita melodrammatica (Piemme). Interviene il giornalista del quotidiano “L’Arena”, Gianni Villani.

Katia Ricciarelli ha scelto dieci memorabili figure femminili dell’opera lirica per ripercorrere la sua parabola esistenziale tra amori appassionati e una sfolgorante carriera artistica. In questa vita, che sembra un melodramma, ci sono il ricordo di una famiglia povera e di un padre che l’abbandona appena nata, le difficoltà degli inizi e la passione per il canto che giustifica qualunque sacrificio per pagarsi il conservatorio. E poi i teatri e i registi, i direttori d’orchestra e i corteggiatori famosi, ma anche i desideri normali di una donna, che oggi si prodiga per trasmettere ai giovani la cultura del bel canto. Se la lirica è il “demone” che l’ha condotta a calcare i palcoscenici di tutto il mondo, l’ostinata fiducia nel domani e in Dio è stata l'”angelo custode” nei momenti difficili. Nel racconto – che intreccia vicende personali alle avventure delle grandi interpretazioni di Traviata, Tosca, Desdemona, Mimì e molte altre – la cantante parla della sua vita di ieri e di oggi, e si rivolge non solo alle donne, ma a tutte quelle persone che, nella fatica del quotidiano, cercano quella serenità che, come lei stessa scrive, “ti permette di trascorrere le giornate con il sole nel cuore”.

Sabato 28 febbraio – ore 17.00 – Libri
la Feltrinelli Express – Stazione Porta Nuova, Piazzale XXV Aprile
GIUSEPPE MARIANO: OTRANTO L’ALBA DEL 1480

Ospite lo scrittore salentino Giuseppe Mariano che presenta il suo ultimo libro Otranto l’alba del 1480 (Besa). Evento in collaborazione con l’Associazione socio culturale “Gli Amici del Salento di Verona”. Interviene Giovanni Martes presidente de “Gli Amici del Salento di Verona”. Interviene la Prof.ssa Eliana Tagliaferro. Letture di Aldo Varrazza.

Era il luglio del 1480. Alla vista di quelle vele e di quelle imbarcazioni chi era sulla costa ad ammirare la schiuma prodotta dalle onde non intuì subito il pericolo: “Galeoni spagnoli, che belli… mi sembrano diversi dai soliti galeoni e poi… quella bandiera… Gesù… Madonna mia… mamma li turchi, mamma…” Quell’urlo, quell’imprecazione di un bambino è rimasta nelle menti dei superstiti negli anni a seguire torturandoli nel profondo della notte quando le palpebre cedevano al sonno, e anche durante il giorno quando le menti riposavano dalle fatiche quotidiane, e comunque ogni 28 di luglio allorquando i ricordi riaffiorano violentemente e dolorosamente alla mente in qualunque cosa si fosse affaccendati e, spaventati, si tornava a guardare il mare e a scrutare l’orizzonte.

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