Andrea Giani e Federico Perillo: «Cherry Bank cresce puntando su relazione e trasparenza»
di Matteo ScolariNel contesto della 21ª Settimana Veronese della Finanza, Economia e Lavoro, Federico Perillo, team leader di Cherry Bank, e Andrea Giani, responsabile private banking, hanno raccontato l’evoluzione della banca, giovane ma già protagonista del settore. Con una crescita costante e un piano industriale ambizioso, Cherry Bank si distingue per valori di trasparenza, assenza di conflitti di interesse e continuità di relazione con la clientela.
Perillo, un anno fa avete inaugurato la sede veronese nella splendida Villa Brasavola de Massa. Come sta andando questa esperienza?
Abbiamo inaugurato i nostri uffici ormai un anno fa e posso dire che la struttura è cresciuta molto. Oggi il team è composto da dieci professionisti, eterogenei per età ed esperienze, ma uniti da valori comuni: trasparenza, indipendenza e continuità di relazione. Per noi sono elementi fondanti. Sottolineo in particolare l’assenza di conflitti di interesse: Cherry Bank ha scelto di non avere una casa prodotti interna, il che significa piena libertà di selezionare le migliori soluzioni d’investimento tra le principali case internazionali. È una libertà importante, che si accompagna alla possibilità di operare direttamente sui mercati, acquistando obbligazioni, azioni o ETF. Gli ETF, in particolare, si stanno dimostrando strumenti efficienti, anche per il rapporto tra performance e struttura dei costi.
Giani, Cherry Bank è una realtà giovane ma con numeri di crescita importanti.
Assolutamente sì. Operiamo in un mercato altamente competitivo, ma lo facciamo con un progetto di lungo periodo. Ci definiamo un polo bancario full service, con l’obiettivo di accompagnare famiglie e imprese attraverso quattro aree di business: Private Wealth Management, Retail, Corporate, Factoring e Corporate Investment Banking. Vogliamo offrire un servizio completo e coerente con le esigenze dei clienti, distinguendoci dalle banche universali. È un cantiere aperto, che cresce in modo rapido ma con basi solide. Ogni professionista che entra in Cherry Bank porta la propria esperienza e contribuisce alla costruzione di un progetto comune e duraturo.
La relazione con il cliente resta uno dei vostri punti di forza.
Sì, è il cuore del nostro modello. La relationship bank è scritta nel nostro DNA. Per noi la relazione significa continuità nel tempo, fiducia e presenza costante. I clienti ci chiedono stabilità e riferimenti sicuri, e questo per noi è un valore, non un rischio. In un contesto economico sempre più volatile, è fondamentale avere un consulente che sappia leggere i mercati e guidare le scelte con lucidità, trasformando la volatilità stessa in opportunità. È quello che fanno ogni giorno i nostri banker: interpretano i movimenti dei mercati e aiutano i clienti a reagire con prontezza e competenza.
Giani, la selezione del personale è un altro aspetto distintivo della vostra banca.
Esatto. Per noi conta prima di tutto la persona, poi il curriculum. Cerchiamo professionisti che condividano la nostra visione e siano disposti a mettersi in gioco, anche ripartendo da zero, per costruire insieme un progetto di lungo periodo. Non ci interessa “comprare portafogli”, ma investire su persone motivate, con determinazione e spirito di squadra. È su queste basi che costruiamo il futuro di Cherry Bank, attraverso percorsi di formazione e crescita continua.
Parliamo di numeri: la crescita del gruppo è evidente.
Dal 2021, anno della nascita di Cherry Bank, siamo passati da 100 a oltre 600 dipendenti, con nuovi ingressi ogni mese. Stiamo ampliando la rete con centri private in Veneto, Romagna e Milano, e in questi giorni inauguriamo anche Reggio Emilia. L’espansione è rapida ma misurata: prima apriamo il private, poi il retail e il corporate, seguendo una logica di presidio territoriale integrato. Il private banker rappresenta il primo punto di contatto con il cliente e apre la strada a una relazione duratura con tutto l’ecosistema della banca.
Perillo, in conclusione, che spirito anima Cherry Bank oggi?
C’è tanta energia e voglia di crescere. Siamo una banca giovane che vuole farsi conoscere per la qualità delle persone e la forza dei propri valori. È un progetto che si fonda sulla fiducia, sulla relazione e su una visione di lungo periodo. Crediamo che la vera innovazione, anche nel mondo bancario, passi dalle persone e dalla trasparenza.
In Evidenza
Italia prima al mondo per crescita del turismo congressuale

Vinext brevetta un polimero per assorbire acqua dall’umidità nell’aria

Imprenditoria femminile, l’Italia guida la classifica della lavoratrici indipendenti

Cooperative e pace, a Verona un confronto su diritti, giustizia e democrazia economica

L’economia che non fa rumore ma tiene insieme la società

Verona motore economico del Veneto: crescita, export e turismo in primo piano

Drivalia Italia rafforza la struttura: Remo Grosso nuovo Direttore Commerciale

Ricerca e sviluppo, Cariverona investe 1,2 milioni per giovani, imprese e transizione verde

Prezzi in aumento a Verona: inflazione all’1,3% a novembre, pesano alimentari e ristorazione



