BG LIFT registra tre nuovi brevetti nel comparto del sollevamento
di Matteo ScolariNel cuore del distretto tecnologico veneto, BG LIFT, azienda con sede a Cavaion Veronese, segna un ulteriore traguardo nel settore delle gru compatte su cingoli con il deposito di tre nuovi brevetti. L’obiettivo? Trasformare in profondità l’operatività in spazi complessi, puntando su precisione, sicurezza e sostenibilità. Con queste innovazioni, l’azienda si conferma come punto di riferimento internazionale nel comparto del sollevamento.
Al centro dei brevetti c’è una visione chiara: offrire soluzioni concrete ai professionisti del sollevamento, in grado di garantire massime prestazioni operative anche nei contesti più sfidanti.

Il primo brevetto riguarda la gru T4000, pensata per l’installazione su autocarri a quattro assi. Progettata per offrire prestazioni comparabili a quelle delle autogru convenzionali, la T4000 introduce un circuito idraulico evoluto che sfrutta fino a tre pompe load sensing: una termica e due elettriche. Questa architettura consente alla gru di operare anche in ambienti chiusi, senza avviare il motore del veicolo, riducendo così emissioni e consumi.
La gestione idraulica dinamica, garantita da un distributore innovativo, permette manovre fluide e altamente controllate. La separazione tra il comando della gru e quello degli stabilizzatori rappresenta un ulteriore passo avanti in termini di sicurezza, eliminando possibili interferenze durante l’uso simultaneo.
La seconda innovazione è rappresentata dalla gru cingolata M100, dotata di un doppio motore (termico ed elettrico) e quattro pompe idrauliche, distribuite su due circuiti separati per le funzioni di spostamento e sollevamento. Un sistema intelligente gestito da un’elettrovalvola, in grado di deviare automaticamente la portata ai motori cingolati quando il braccio non è in uso, massimizzando l’efficienza e la velocità di manovra.
Il terzo brevetto introduce la M100 E, una gru cingolata alimentata da batteria al litio, pensata per affrontare con agilità operativa gli spazi più ristretti. La macchina può effettuare movimenti di rotazione laterale fino a 180° senza stabilizzatori, grazie a un sistema avanzato di controllo elettronico della stabilità.

Questa tecnologia integra sensori di pressione, rotazione e distanza tra i cingoli, permettendo una regolazione dinamica delle operazioni attraverso software dedicati. Anche in modalità pick and carry, la M100 E garantisce movimenti sicuri, regolando automaticamente limiti di carico e condizioni operative.
I nuovi brevetti sono il frutto della ricerca continua di soluzioni concrete e dell’attenzione al campo d’impiego reale. «Siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti», afferma Roberto Marinoni, responsabile prototipi di BG LIFT, «riflettono il nostro impegno a coniugare tecnologia, sicurezza e risposte concrete alle esigenze degli operatori».
A lui fa eco Fabio Di Minico, responsabile tecnico: «Per noi innovare significa trovare ogni giorno l’equilibrio tra avanguardia e affidabilità. Soluzioni semplici da usare, ma estremamente performanti in ogni condizione operativa».
L’approccio di BG LIFT unisce visione ingegneristica, esperienza di cantiere e sostenibilità, offrendo macchine ad alta efficienza, con bassi impatti ambientali e grande flessibilità d’impiego. Tre brevetti che non solo consolidano la posizione dell’azienda sul mercato globale, ma aprono nuove prospettive per l’intero settore.
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