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Cantine di Verona, pioniera della Certificazione di qualità SQNPI

di Matteo Scolari
Si è svolto mercoledì 9 aprile, in occasione di Vinitaly, un doppio appuntamento per raccontare a un pubblico di giornalisti, buyer e appassionati il valore di una certificazione che rispetta a pieno i principali criteri di sostenibilità per il settore vitivinicolo.

Un pubblico attento e curioso ha partecipato oggi all’evento organizzato da Cantine di Verona nello stand E3 del Padiglione 5 di Vinitaly, interamente dedicato alla Certificazione SQNPI – Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata, strumento che attesta l’impegno delle aziende vitivinicole per una produzione sostenibile, attenta alla qualità e all’ambiente.

La doppia sessione, tenutasi alle 12.30 e alle 14.30, ha coinvolto giornalisti, buyer, sommelier e appassionati del mondo del vino in un’esperienza immersiva tra degustazioni guidate e approfondimenti tecnici, con l’obiettivo di fare chiarezza su una delle certificazioni più significative oggi nel panorama viticolo italiano.

A introdurre i contenuti tecnici e i vantaggi del marchio SQNPI – riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura e rappresentato da un’ape stilizzata – sono stati Paolo Sartori, wine specialist, Luca Oliosi, enologo della Cantina di Custoza, e Manuel Orlandi, Quality Manager di Cantine di Verona. Tutti hanno ribadito come la sostenibilità non sia una moda, ma un percorso concreto, che con la SQNPI coinvolge oltre il 60% dei quasi 600 soci conferitori del gruppo.

Nel corso dell’evento, al quale ha preso parte anche il presidente di Cantine di Verona Luigi Turco, è emerso come la certificazione (adottata per la prima volta nel 2019 da Cantina Valpantena, prima in Veneto) non solo favorisca il rispetto della biodiversità, la qualità del suolo e delle acque, ma contribuisca anche a valorizzare il prodotto finale agli occhi di un consumatore sempre più attento e consapevole.

Le degustazioni guidate, affidate ai sommelier AIS Fabio Poli e Filippo Franceschini, hanno valorizzato alcune etichette simbolo della viticoltura certificata del Garda, tra cui:

  • AURORA – Garda DOC Frizzante Bianco
  • BRISA – Garda DOC Frizzante Rosato
  • NOTUS – Garda DOC Spumante Brut Rosé
  • EURUS – Garda DOC Spumante Brut
  • SPUMANTE Metodo Classico Garda DOC – Torre del Falasco

Chiara Tosi, wine blogger e divulgatrice, ha arricchito la degustazione con un racconto esperienziale, alternando nozioni tecniche a narrazioni evocative legate al territorio e alle persone che lo vivono.

Il pubblico ha risposto con grande interesse apprezzando la qualità dei vini, la trasparenza delle spiegazioni e il focus su un tema sempre più centrale nella produzione enologica moderna. La scelta di valorizzare etichette certificate e prodotte con pratiche a basso impatto ambientale ha colpito per coerenza e autenticità.

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