Mistretta: «La Sicilia prima European Region of Gastronomy. L’olio è cultura, salute e identità»
di Matteo ScolariNel corso della puntata di Focus Verona Economia dedicata all’olio, abbiamo avuto l’onore di ospitare Giuseppa Mistretta, commissario straordinario dell’IRVO – Istituto Regionale del Vino e dell’Olio della Regione Siciliana. La Sicilia è stata recentemente insignita del titolo di European Region of Gastronomy 2025, prima regione italiana a ottenere questo riconoscimento. In occasione del Sol2Expo a Verona, IRVO ha celebrato il traguardo con una serie di eventi che uniscono eccellenze agroalimentari, cultura, turismo e relazioni interregionali.
Commissario Mistretta, la Regione Siciliana è stata la prima in Italia a ottenere il riconoscimento di European Region of Gastronomy 2025. Cosa rappresenta questo traguardo?
È un risultato prestigioso, che abbiamo voluto celebrare subito anche qui a Verona. Abbiamo pensato che la partecipazione delle aziende olivicole siciliane al Sol2Xpo fosse l’occasione perfetta per iniziare questo percorso, e abbiamo organizzato uno show cooking al Palazzo della Guardia. È stato un evento molto partecipato, rivolto a istituzioni, buyer e ospiti della fiera, in cui abbiamo fatto conoscere l’eccellenza del nostro olio insieme ad altri prodotti tipici della cucina siciliana.
Lo show cooking è stato seguito anche da una conferenza stampa ufficiale. È stato un momento utile anche per valorizzare il ruolo dell’IRVO.
Sì, e direi che è stato anche il primo grande appuntamento in presenza dopo l’ottenimento del riconoscimento. L’IRVO è un ente strumentale di ricerca della Regione Siciliana: affianchiamo le aziende nella produzione, nella certificazione – insieme al Ministero dell’Agricoltura – e nella promozione. Questo riconoscimento europeo è uno strumento in più per dare visibilità al nostro lavoro e a quello dei produttori. Già a gennaio, con un’attività legata all’oleoturismo, abbiamo iniziato a promuovere questo riconoscimento. E continueremo a farlo lungo tutto il 2025.
L’obiettivo è dunque promuovere i prodotti, ma anche i territori?
Esattamente. La nostra programmazione futura prevede un’ampia attività di incoming in Sicilia, per far conoscere le aziende e i territori dove operano. Mettere in relazione prodotto e paesaggio, gusto e cultura, è fondamentale. Questo ci consente di valorizzare l’intera filiera.
Durante la conferenza stampa a Verona si è parlato anche del ruolo economico dell’olio in Sicilia. Ci dà qualche dato?
Siamo la seconda regione italiana per produzione di olio extravergine d’oliva. Abbiamo sei DOP e una IGP Sicilia che ha registrato una crescita straordinaria. L’IGP oggi è al secondo posto a livello nazionale nella produzione di oli certificati. Tutto questo ci spinge a fare rete, a sostenere le imprese, a sviluppare ulteriormente la filiera olivicola.
Il dottor Fulvio Bellomo, dirigente generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana, ha parlato di un percorso iniziato nel 2022. Come proseguirà?
Proseguirà nei prossimi mesi. Dal 7 al 9 marzo, a Milano, abbiamo organizzato un evento in cui l’Assessorato all’Agricoltura ha presentato un programma ricchissimo. Coinvolgerà 20 comuni siciliani, e sarà un’occasione per raccontare la Sicilia in tutte le sue dimensioni: agroalimentare, culturale, turistica. Come IRVO, abbiamo già iniziato questo percorso con progetti come Essencia Taste and Travel, ma anche con attività di incoming, come quella realizzata a gennaio con buyer degli Emirati Arabi.
Il riconoscimento della qualità dell’olio deve diventare un’abitudine culturale. Come si lavora su questo fronte?
È un lavoro educativo. Lo diciamo sempre: le famiglie italiane fanno spesso uno sforzo per acquistare un buon vino, ma non sempre fanno lo stesso con l’olio. L’olio extravergine d’oliva non è solo un ingrediente, è un alimento che fa bene alla salute, è parte della nostra cultura, della nostra storia, della nostra identità. Bisogna crescere nella consapevolezza e dare all’olio il valore che merita.
Durante Sol2Expo avete rafforzato anche il legame con il territorio veronese. Quanto conta la collaborazione interregionale?
Conta moltissimo. Il rapporto tra Regione Siciliana e Veronafiere è sempre stato eccellente. Durante l’evento abbiamo aperto un dialogo anche con rappresentanti istituzionali locali, come il consigliere Pietro Trincanato, per esplorare possibili collaborazioni future, in particolare legate allo sviluppo dell’oleoturismo. Lavorare in rete è la chiave per crescere.
In Evidenza
Italia prima al mondo per crescita del turismo congressuale

Vinext brevetta un polimero per assorbire acqua dall’umidità nell’aria

Imprenditoria femminile, l’Italia guida la classifica della lavoratrici indipendenti

Cooperative e pace, a Verona un confronto su diritti, giustizia e democrazia economica

L’economia che non fa rumore ma tiene insieme la società

Verona motore economico del Veneto: crescita, export e turismo in primo piano

Drivalia Italia rafforza la struttura: Remo Grosso nuovo Direttore Commerciale

Ricerca e sviluppo, Cariverona investe 1,2 milioni per giovani, imprese e transizione verde

Prezzi in aumento a Verona: inflazione all’1,3% a novembre, pesano alimentari e ristorazione



