AGEC: dalla CISL FP Verona una proposta per valorizzare il lavoro e i servizi alla cittadinanza
di Matteo ScolariAGEC, l’azienda speciale del Comune di Verona attiva nella gestione di servizi pubblici essenziali, tra cui patrimonio immobiliare, farmacie, servizi cimiteriali, ristorazione scolastica e attività ausiliarie, è una realtà che svolge un ruolo chiave per la collettività veronese. La Cisl Funzione Pubblica di Verona, attraverso il suo segretario generale Giovanni Zanini, interviene per rilanciare una visione propositiva e lungimirante in vista delle prossime elezioni RSU 2025 e, soprattutto, per rafforzare il valore del lavoro pubblico e del benessere collettivo.
L’attenzione si concentra in particolare sul servizio di ristorazione scolastica, offerto quotidianamente a bambini e ragazzi dei nidi, delle scuole dell’infanzia, delle elementari e delle medie. Un servizio fondamentale che, come sottolinea Zanini, deve garantire pasti «sani, gradevoli, educativi e sicuri dal punto di vista igienico-sanitario e nutrizionale». Ma per riuscirci, il perno resta il personale: «Servono lavoratrici e lavoratori formati, valorizzati e ascoltati. È con loro e per loro che vogliamo costruire un progetto sindacale a lungo termine», spiega Zanini.

La CISL FP Verona rilancia così una serie di priorità per il rilancio dei servizi AGEC e la valorizzazione delle sue risorse umane. In primo luogo, difendere il contratto in essere e sostenere la sottoscrizione del nuovo CCNL delle Funzioni Locali, che comporterebbe sia un avanzamento economico che una crescita professionale. Al centro anche il diritto a una formazione continua di qualità, capace di aggiornare e riqualificare le competenze del personale, insieme alla piena applicazione delle progressioni economiche previste dal contratto.
Altro nodo fondamentale è la tutela della salute e della sicurezza: per la CISL serve un sistema di sorveglianza igienico-sanitaria efficace, che tuteli sia i lavoratori che gli utenti. A livello di relazioni sindacali, si ribadisce l’importanza dell’unità tra organizzazioni e RSU, che hanno sempre lavorato insieme per il bene dell’azienda e dei suoi dipendenti.
L’obiettivo di fondo è migliorare le condizioni di lavoro, ma anche garantire un servizio pubblico di qualità, all’altezza delle aspettative della cittadinanza. «Vogliamo che ogni lavoratrice e lavoratore AGEC – conclude Zanini – si senta parte di un progetto condiviso. Serve un nuovo riconoscimento professionale per chi, ogni giorno, garantisce un bene comune come la mensa scolastica o il presidio farmaceutico di quartiere».
AGEC è un patrimonio della città e il suo capitale umano merita attenzione, rispetto e prospettive concrete. Il sindacato si dice pronto a dialogare, confrontarsi e costruire un nuovo modello di relazioni sindacali, con al centro la dignità del lavoro e il benessere della comunità.
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