Russo (AGSM AIM): «Lavoriamo al Piano industriale con un metodo partecipativo»
di Matteo ScolariNell’ultima puntata di Focus Verona Economia, in onda su Radio Adige TV, abbiamo affrontato due temi centrali per l’economia e il futuro della città: il settore energetico e quello bancario.
Per parlare di energia, è intervenuto Alessandro Russo, consigliere delegato di AGSM AIM, che ha illustrato i piani futuri dell’azienda e il percorso innovativo di ascolto e confronto con gli stakeholder per la definizione del nuovo Piano Strategico pluriennale, la cui presentazione è prevista per giugno 2025.
Successivamente, il focus si è spostato sul settore bancario con Alex Sclip, professore associato di Finanza Aziendale presso l’Università di Verona, che ha analizzato il ritorno del risiko bancario, con le fusioni e le acquisizioni che stanno caratterizzando il panorama finanziario, in particolare l’offerta di Unicredit su Banco BPM. Ma iniziamo con l’energia.
Dott. Russo AGSM AIM rappresenta un punto fermo del territorio veronese e vicentino. Quali sono le sue sensazioni dopo l’ingresso nel consiglio di amministrazione nel giugno 2024?
Devo dire che è stato un momento emozionante. Sono orgoglioso di far parte di un’azienda con una storia così importante per Verona, Vicenza e per il Veneto. È un’opportunità unica, soprattutto in una fase di grande sviluppo per il nostro Gruppo.
AGSM AIM sta lavorando a un nuovo Piano Industriale pluriennale. Come state impostando questo percorso?
Stiamo adottando un metodo innovativo: un percorso di ascolto con istituzioni, associazioni industriali, sindacali e ambientaliste. Non vogliamo un piano calato dall’alto, ma una strategia condivisa con gli stakeholder, perché AGSM AIM non può pensarsi forte senza generare valore per il territorio.
Verona e Vicenza sono i cuori pulsanti della vostra attività, ma operate su scala nazionale. In un mercato sempre più competitivo, su quali strategie puntate per distinguervi?
Il nostro obiettivo è fornire servizi di qualità, non solo offrire il prezzo più basso. Il mondo dell’energia è cambiato: oggi imprese e cittadini cercano affidabilità e soluzioni per ottimizzare i consumi. AGSM AIM investe circa 150 milioni di euro all’anno per infrastrutture e servizi, contribuendo direttamente all’economia locale.
Parliamo di sostenibilità. AGSM AIM ha ottenuto la certificazione per la parità di genere e sta lavorando su altre certificazioni importanti. Quali sono gli obiettivi?
La sostenibilità non riguarda solo l’ambiente, ma anche governance e sociale. Abbiamo ottenuto la certificazione per la parità di genere, siamo in procinto di ottenere quella anticorruzione e lavoriamo per una gestione fiscale trasparente. Inoltre, collaboriamo con le banche per finanziamenti green e social, puntando a un modello aziendale sempre più sostenibile.
Le banche oggi premiano le aziende con un forte impegno ESG. Come si traduce questo per AGSM AIM?
È un aspetto fondamentale. Le nuove regole europee spingono gli istituti di credito a finanziare imprese sostenibili. Se dimostriamo di raggiungere obiettivi ESG, otteniamo condizioni migliori sui finanziamenti. È un vantaggio per noi e per il territorio.
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