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RFI, nuovo investimento da 45 milioni di euro sulla linea Verona – Bologna

di Matteo Scolari
Completata, in particolare, la prima fase dell’Apparato Centrale Computerizzato Multistazione nella tratta Nogara – Poggio Rusco. Lavori anche per incrementare la capacità e la velocità massima della linea.

Rete Ferroviaria Italiana (RFI), parte del Gruppo FS Italiane, continua a innovare il sistema ferroviario con l’implementazione di tecnologie avanzate sulla linea Verona-Bologna. A partire dal 14 dicembre 2024, sono operativi il nuovo Posto Periferico ACC di Nogara e il Posto Periferico Multistazione (PPM) di Ostiglia, parte del più ampio Apparato Centrale Computerizzato Multistazione (ACCM).

Questo sistema rappresenta una vera e propria cabina di regia, capace di garantire maggiore affidabilità e modernità all’infrastruttura, superando le obsolescenze precedenti. Grazie a un investimento di circa 45 milioni di euro, che ha permesso l’ammodernamento di 24 km di linea, il sistema potrà aumentare la capacità di traffico ferroviario e la velocità massima della tratta, rendendo il servizio più regolare e puntuale.

La gestione della circolazione è ora centralizzata presso la sala operativa di Verona Porta Nuova, dove un software avanzato consente agli operatori di coordinare con efficienza il traffico dei treni. Questo progetto costituisce una fase preparatoria per l’integrazione futura con il sistema europeo ERTMS (European Rail Traffic Management System), favorendo l’interoperabilità tra le reti ferroviarie continentali.

Il progetto fa parte di un più vasto piano di potenziamento tecnologico e infrastrutturale, che include il corridoio Scandinavo-Mediterraneo. Con questa iniziativa, RFI conferma il suo impegno verso un sistema ferroviario nazionale sempre più moderno e interconnesso, sia a livello locale che internazionale.

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