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Traforo delle Torricelle, Bozza: «Fondamentale fare squadra»

di Redazione
Il Consigliere Regionale Alberto Bozza di Forza Italia ha ribadito l'importanza strategica del progetto per la viabilità e lo sviluppo economico di Verona e provincia.

Il tema del traforo delle Torricelle torna al centro del dibattito, con amministratori locali e regionali che rilanciano l’urgenza di un’infrastruttura attesa da decenni. Durante la trasmissione Focus Verona Economia, condotta da Matteo Scolari, il Consigliere Regionale Alberto Bozza di Forza Italia ha ribadito l’importanza strategica del progetto per la viabilità e lo sviluppo economico di Verona e provincia.

Bozza ha sottolineato che il completamento dell’anello di circonvallazione attorno a Verona rappresenta una priorità non solo per la città, ma anche per i territori circostanti. «L’opera consentirebbe collegamenti più rapidi ed efficaci, riducendo l’inquinamento atmosferico grazie al minor tempo trascorso in coda. Risparmiare tempo significa anche risparmiare denaro, un vantaggio per automobilisti e aziende», ha dichiarato.

Il consigliere ha evidenziato come il traforo sia fondamentale per alleggerire il traffico nelle aree critiche della città, migliorare i collegamenti tra le principali vallate e favorire lo sviluppo delle imprese locali. «Un’opera di questo calibro non solo snellirebbe il traffico, ma contribuirebbe a rilanciare l’economia del territorio, incentivando investimenti e produttività».

Per Bozza, il successo di questo progetto passa necessariamente da un impegno condiviso a livello istituzionale. «Mai come oggi è importante che i diversi livelli amministrativi – Comune, Provincia, Regione e Governo – facciano squadra. Verona, con il Pil più alto del Veneto, merita infrastrutture adeguate che siano all’altezza del suo ruolo strategico non solo a livello regionale, ma anche nazionale», ha aggiunto.

Il consigliere ha infine auspicato una maggiore attenzione da parte del Comune di Verona, lamentando una mancanza di visione strategica che rischia di compromettere il futuro dell’infrastruttura. «Serve un cambio di passo e un dialogo costruttivo per evitare che quest’opera, tanto attesa, rimanga una chimera».

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