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Martelli (Mozzecane): «Vogliamo concentrarci sul mondo degli adolescenti»

di Redazione
Focus sui giovani, sulla cultura e sulle scuole: Mauro Martelli, sindaco del Comune demograficamente più giovane del Veneto, Mozzecane, racconta ai nostri microfoni il programma elettorale dei prossimi cinque anni e i traguardi raggiunti finora.

Nei giorni scorsi, la trasmissione TG Verona Economia ha ospitato alcuni sindaci neoeletti o riconfermati dopo le recenti elezioni comunali dell’8 e 9 giugno, tra cui Mauro Martelli, sindaco rieletto di Mozzecane.

La sua vittoria è stata schiacciante: 83,6% con 2892 preferenze contro le 587 di Giancarlo Residori. Un’ampia riconferma. Se l’aspettava così larga la vittoria?

Le risposte elettorali sono sempre un enigma. Non si ha mai la percezione precisa di come la comunità recepisce il lavoro fatto. Abbiamo avuto una squadra che negli ultimi cinque anni ha lavorato molto per organizzare nuovi servizi e potenziare quelli esistenti. Siamo stati attrattivi per le famiglie, tanto che l’Istat ci ha riconosciuti come il comune con l’età media più bassa di tutto il Veneto. Questo risultato ci inorgoglisce molto. Il crescente consenso elettorale dimostra che non è una sola persona a determinare la qualità dell’amministrazione, ma un gruppo. Infatti, nella mia lista ci sono stati candidati che hanno preso molte preferenze, come Thomas Piccinini, che ne ha prese oltre 900.

Dicevamo che una riconferma per un sindaco uscente è un riconoscimento di stima professionale. Rispetto alla prima elezione da sindaco, questa seconda che sapore ha?

È diversa. Nei mandati precedenti ho ricoperto ruoli da assessore e vicesindaco. La riconferma è un riconoscimento individuale e di squadra. Aver aumentato la percentuale rispetto all’ultima volta è una soddisfazione personale e collettiva.

Mozzecane è un comune giovane e vivace, molto attivo anche dal punto di vista culturale. Ci sono molti eventi. Come gestite questa vivacità culturale?

Abbiamo una rassegna chiamata “NarrAzioni” in collaborazione con Box Office. Abbiamo ospitato artisti come Nada e Luca Bizzarri. La nostra assessore alla cultura, Cristina Giusti, è molto attiva, e anche durante il Covid ha portato avanti progetti online. Organizziamo eventi culturali sia d’estate nel brolo di Villa Ciresola sia d’inverno nel teatro parrocchiale. Offrire attività culturali e ludiche è importante per arricchire la vita della comunità.

Quali sono le opere e i progetti di cui va più orgoglioso e su cui ha puntato durante la campagna elettorale?

Siamo molto orgogliosi di aver costruito tre scuole in tre mandati, concludendo con la nuova scuola secondaria di primo grado. Abbiamo investito oltre sette milioni di euro in questo progetto, che sarà inaugurato nell’anno scolastico 2025-2026. Inoltre, abbiamo iniziato la realizzazione di un biotopo naturalistico, un’opera di ingegneria naturalistica importante su un’area donata alla comunità. Abbiamo già piantato le prime quattromila piante e completeremo con altre quattromila piante nel 2025.

Guardando al futuro, quali sono i punti prioritari per i prossimi cinque anni?

Vogliamo concentrarci sul mondo degli adolescenti, creando un centro giovanile nell’edificio delle vecchie medie. Abbiamo anche progetti per l’inclusione sociale, migliorando le opportunità di sport e tempo libero. Inoltre, partirà un nido comunale a settembre per aiutare le famiglie.

Mozzecane è un comune attivo anche sul fronte sportivo. Cosa avete in previsione in questo ambito?

Abbiamo aumentato le discipline sportive e gli spazi disponibili. Abbiamo realizzato un campo da calcio in sintetico per consentire ai ragazzi di giocare tutto l’anno. Abbiamo anche progetti come la stazione di posta sulla povertà estrema, con un finanziamento di un milione di euro dai fondi PNRR. Stiamo lavorando per recuperare parte di un immobile storico e creare un centro di prima accoglienza e reinserimento lavorativo.

Chiudiamo con una domanda personale. Cosa la motiva a dedicare tanti anni alla vita pubblica?

Vedo il mio impegno come una forma di volontariato. L’esperienza nella pubblica amministrazione arricchisce professionalmente e personalmente. Ho sempre avuto la fortuna di lavorare con gruppi di amministratori motivati, con l’obiettivo comune di migliorare la vita della comunità. Questo ci ha permesso di lavorare senza tensioni e con grande collaborazione.

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