Nuova call-to-action

Bottega fornisce casa e lavoro a 50 profughi ucraini

di admin
L'imprenditore veneto Sandro Bottega, presidente dell'omonima azienda vinicola, sta accogliendo profughi dall'Ucraina. Intere famiglie fuggono dal conflitto e Bottega mette loro a disposizione un posto di lavoro e una casa.

Sono arrivati ieri sera i primi 6 dei 50 profughi ucraini ai quali Sandro Bottega, presidente dell’azienda vinicola che porta il suo nome, ha assicurato una abitazione per nucleo familiare e un posto di lavoro a tutti, ovviamente tranne a bambini e anziani.
La notizia della disponibilità dell’imprenditore veneto a prendersi carico di ben 50 persone ha fatto il giro del mondo e ci si attende che altre aziende facciano altrettanto. I primi 6 profughi, una intera famiglia formata da una nonna ottantenne, due figli quarantenni e tre nipotini, è arrivata poco dopo la mezzanotte nel trevigiano e da oggi, per i 6 profughi, si annuncia un futuro migliore, la certezza di una casa e di un lavoro anche se lontano dalla madre patria.
«Abbiamo da tanti anni accordi commerciali con Russia e Ucraina – dice Sandro Bottega -, quindi duraturi rapporti con i nostri clienti. Sono loro ad averci segnalato i nomi e dove potevamo trovare i loro 50 conoscenti, già all’estero essendo scappati sin dalle prime ore dell’invasione. Abbiamo il dovere morale di venire incontro a questa gente che in un attimo hanno perso tutto. E’ una tragedia immane e non potevamo ignorare il problema. Abbiamo provveduto ad affittare alcuni appartamenti e in settimana, quando giungeranno a Treviso tutti e 50, vedremo quali mansioni affidar loro in azienda. Per ragioni logistiche verranno indirizzati nei due più grandi dei nostri 5 siti produttivi, a Godega di Sant’Urbano e a Fontanafredda. Andrò a conoscerli ad uno ad uno per far capire loro che avranno un futuro sereno anche se lontano da casa».

Condividi ora!