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Green pass, Casartigiani: «Occorre una fase di passaggio senza sanzioni»

di admin
Dal 15 ottobre scatta l'obbligo di Green pass per i lavoratori del settore pubblico e privato; secondo Casartigiani è necessaria però una fase di transizione senza sanzioni per i titolari per adeguarsi alla nuova regola.

Ormai manca poco, a partire dal prossimo 15 ottobre e fino al 31 dicembre 2021, anche i lavoratori  del settore privato potranno accedere presso il luogo di lavoro, anche sulla base di contratti  esterni, solo se in possesso della certificazione verde (c. d. “Green pass”) che dimostri di  aver ricevuto almeno la prima dose del vaccino, la guarigione dall’infezione o aver effettuato 

un “tampone con risultato negativo” entro le 48 ore precedenti;  

«La misura adottata dal Governo fa ben sperare per scongiurare, con il ritorno della stagione  invernale, l’aumento del contagio e con esso ogni possibile ipotesi di chiusura o di restrizioni alle attività delle imprese, ma – precisa Luca Luppi, Presidente di Casartigiani Verona – è  necessario che il Governo e le Parti Sociali trovino risorse per facilitare e/o esentare i datori  di lavoro, specialmente delle piccole imprese, nel compito di verifica della certificazione».  

Al fine di alleggerire le operazioni di verifica poste in capo alle Imprese, conclude il  Presidente dell’Associazione «riteniamo che il Governo debba ripensare il provvedimento,  introducendo una fase transitoria di assenza di sanzioni per i titolari delle aziende che  almeno inizialmente commetteranno errori nell’applicazione della nuova normativa; la  soluzione migliore in ogni caso consiste nel potenziare le risorse della Pubblica Autorità che  rimane l’unica responsabile a verificare il possesso del certificato verde da parte dei  cittadini»


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