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Vittime sul lavoro: in Veneto buon livello di sicurezza

di admin
L'osservatorio Vega Engineering di Mestre ha stimato circa 100 decessi al mese sul luogo di lavoro. Il Veneto in zona gialla con 41 incidenti mortali. I settori più pericolosi sono quelli delle costruzioni e delle manifatture

Sono circa 100 i decessi ogni mese che avvengono sul luogo di lavoro. 139 quelle registrate nel solo mese di luglio; nei primi sette mesi del 2021 il bilancio continua a essere drammatico con oltre 600 morti bianche. 
Secondo i dati raccolti, il Veneto ha un buon livello di sicurezza sul lavoro con un livello di rischio basso registrando 41 morti sul lavoro da gennaio a luglio 2021.
Queste le stime dell’osservatorio Vega Engineering che si è occupato anche di scandire in una mappa cromatica le regioni secondo il livello di rischio sul lavoro, da zona rossa a zona bianca. 

Tra le aree più pericolose, in rosso con un’incidenza maggiore del 25% rispetto alla media nazionale, compaiono Campania, Puglia, Trentino Alto Adige, Basilicata, Umbria, Molise e Abruzzo.
In zona arancione con rischio moderato sono presenti Piemonte, Marche e Friuli di Venezia Giulia.
In zona gialla, classificate con rischio medio-basso sono: Lazio, Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Sicilia, Veneto e Liguria. 
In zona bianca, le regioni più sicure dal punto di vista lavorativo sono Toscana, Lombardia e Sardegna. 
Il decremento del numero dei decessi rispetto allo scorso anno (- 5,4%) potrebbe sembrare un dato positivo, in realtà è influenzato dall’andamento della pandemia COVID19 che ha diminuito la presenza fisica nei luoghi di lavoro.
Il settore delle costruzioni è quello che conta il maggior numero di lavoratori deceduti: 64 dall’inizio dell’anno, 13 in più rispetto a giugno. 
A seguire, i comparti più pericolosi sono: attività Manifatturiere (54), Trasporto e Magazzinaggio (51 vittime da inizio anno), Commercio, Riparazione di autoveicoli e motocicli (34), Amministrazione Pubblica e Difesa (17), Sanità e Assistenza Sociale (15).
La fascia d’età più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è quella tra i 45 e i 64 anni (387 su un totale di 543).
Le donne che hanno perso la vita in occasione di lavoro nei primi sette mesi del 2021 sono 50; gli stranieri deceduti da gennaio a luglio del 2021 sono 75.
Il lunedì continua ad essere il giorno in cui si è verificato il maggior numero di infortuni nei primi sette mesi dell’anno.

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