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BOTTEGA VOLA ALLE CAYMAN, IN MYANMAR, ALL’ISOLA ANGUILLA

di admin
Sono in pochi a conoscere l’isola Anguilla nelle Piccole Antille o l’Uzbekistan o le isole Cayman. Più note il Myanmar, ex Birmania, o la Mongolia, o la Palestina.

Sono  le nuove frontiere dell’export di Bottega, l’azienda vinicola trevigiana che esporta, in 153 paesi nel mondo, i propri vini, le grappe e i liquori. Aree quasi inesplorate, dei veri paradisi terrestri o zone dove ancora il turismo non è arrivato. Terre lontane, come l’isola Anguilla, che sono dei veri e propri paradisi terrestri. Ebbene Bottega ha deciso di sbarcare anche in questi angoli di mondo, per trovare nuove fonti di vendita, in una strategia di comarketing che, fin qui, ha sempre portato a risultati eccellenti. “Abbiamo pensato ad una politica di allargamento dell’export coinvolgendo anche i paesi molto piccoli che hanno già apprezzato i nostri vini”, dice Sandro Bottega, a capo dell’azienda veneta, “è il caso del Myanmar che sta conoscendo una nuova stagione con investimenti in infrastrutture che dovrebbero portare ad un turismo più danaroso. Il Myanmar si appresta a diventare un mercato dalle grandissime potenzialità. Nell’ex Birmania stiamo pensando di dar vita, verosimilmente il prossimo anno, ad un Prosecco Bar. In Palestina, tramite l’importatore locale, saremo nei mercatini di Natale di Ramallah e di Beitlamen, La presenza in Iraq è invece segno della speranza di rinascita del paese che si sta lentamente avviando ad un processo di pacificazione. Bottega guarda con attenzione anche alle “osterie” rivisitate e modernizzate in Prosecco Bar. A giorni ne verrà aperta una all’ippodromo di Windsor e prima della fine dell’anno due a Londra e una ciascuna a Vienna e Amsterdam.

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