Cattolica, i soci e gli azionisti: Opportunità e crescita. Vi interessa?
di adminSoci o azionisti. Noi crediamo che la distinzione abbia un profondo valore etico e non solo giuridico. Cattolica a Verona ha rappresentato dal 1896 la storia della città in anni di vicinanza attenta ai bisogni dei veronesi. E’ l’unica istituzione finanziaria dei veronesi che è ancora sul mercato globale, interessa molti in Italia ed all’estero (ha azionisti in tutto il mondo), perchè vedono nella sua storia una garanzia di efficienza e di solidità, finanziaria ma anche morale. I soci sono poco meno di 18000 ( ma il dato è variabile) di cui gran parte veronesi. Essere azionisti significa rischiare il capitale e puntare all’aspetto remunerativo, essere soci significa voler far parte di un progetto più ampio, che comporta anche maggiori responsabilità sociali. In questi ultimi tempi, con la crisi economica, molti, tra i soci, si stanno interrogando se non sia meglio diventare solo un’azienda di capitale e dimenticarsi della storia della società. Le ultime vicende poi, con la spaccatura nel Consiglio di Amministrazione che ha portato al ritiro delle deleghe all’A.D. Minali, ma anche ad una richiesta di assemblea straordinaria che attraverso opportune modifiche statutarie finisse per ridimensionare il ruolo del Presidente Bedoni, hanno attivato in molti la consapevolezza della difficoltà del momento. Quindi molti soci, e molti azionisti, stanno valutando il da farsi. Di fatto il titolo Cattolica in borsa ha subito un tracollo come tutti in periodo di corona virus. Inoltre importanti azionisti hanno dato segnali di scarso gradimento di quanto è successo. Qualcuno, storicamente vicino alla compagnia, ha venduto molte azioni, accentuando se possibile il ribasso del titolo. Qualche errore operativo con polizze fatte e poi ritirate, rischi assunti forse con scarsa valutazione del momento ed il mancato pagamento del dividendo poi, hanno solleticato molti dubbi. Noi crediamo che la compagnia debba essere difesa e ristrutturata. Il Cda ha proposto inultima un ulteriore modifica statutaria dopo le ripetute degli ultimi anni, un po’ a significare che per stare sul mercato occorre essere reattivi e attenti alle esigenze un po’ per assecondare le mode del momento. Anche da questo giornale abbiamo lanciato qualche proposta, che ha avuto qualche eco tra i soci, proposte che mirano a valorizzare il ruolo del socio che ci pareva trascurato da tutte le precedenti iniziative. Il giornale è a disposizione per questi approfondimenti culturali, che, poi, se interessanti e condivisi, da tanti soci, speriamo siano fatti propri dai vertici della compagnia. Ovviamente qui si parla di un ruolo maggiore dei soci nella partecipazione attiva e passiva, come soci e come cooperatori. Questa avrà secondo noi benefici sul governo dell’azienda, sulla struttura composta da dipendenti e degli agenti, sul territoro veronese in un momento in cui si pensa solo a vendere e non valorizzare le intelligenze, le culture e le risorse del territorio. Speriamo di non esser solo dei visionari perchè hai voglia a protestare quando gli altri non fanno il loro quando siamo i primi a non curarci di fare la nostra parte per questa Nostra società.
Prof. Dott. Maurizio ZUMERLE
In Evidenza
Confcommercio Verona: previsioni positive per le festività in alberghi e ristoranti

L’Aeroporto Catullo di Verona ha superato il traguardo di 4 milioni di passeggeri annui

Intesa Sanpaolo e BEI: 700 milioni di euro per il sostegno delle PMI e mid-cap italiane

Export agroalimentare, Marcato: «Urgente un intervento su Brennero e rapporti con l’Austria»

Produzione industriale veronese: trend positivo anche nel quarto trimestre

Primo investimento di Newport & Co: acquisito il 100% di Prodotti BAUMANN S.r.l.

Imprenditoria femminile, l’Italia guida la classifica della lavoratrici indipendenti

L’economia che non fa rumore ma tiene insieme la società

Verona motore economico del Veneto: crescita, export e turismo in primo piano



