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25 Aprile il giorno di San Marco

di admin
Questa data divide molti italiani ancor oggi. E' divisiva perchè oltre che segnare la fine della 2^ guerra mondiale, sancisce la fine del regime fascista. E' stata consacrata Festa Nazionale per la Liberazione, ma ancor oggi tra ANCI e SIndaco di Verona i contrasti si sono subito trovati. Ma per chi è veneto, è anche…

Quest’anno le celebrazioni  sono in forma ridotta  ed anche così sono scoppiate le polemiche: Questa festa della Liberazione non riesce a trovare pace perchè  risulta ancora troppo divisiva  nonostante siano passati 75 anni.  Invece la Celebrazione di San Marco  è viva e sentita  da tantissimi veneti che guardano idealmente al loro santo Patrono, SAN MARCO Evangelista,  come taumaturgo   perchè li  aiuti ad affrontare  con dignità  ancora questa dura prova a cui  il virus importato dalla CINA  ci ha sottoposto. Domani  molte iniziative ricorderanno questo Patrono, magari in sordina per non disturbare la festa prevalente. E’ giusto  ricordare  tutti i partigiani, in specie quelli della Brigata Osoppo,  che hanno  lasciato la vita per la llibertà schiacciati dal gioco  della dittatura.  Ma per i veneti  c’è anceh il ricordo tutt’ora vivo della grande Venezia. Ed a llora evviva san Marco  che non  è di destra  ne di sinistra, ma rappresenta una fede  che dovrebbe unire tutti coloro che vivolo e lavorano  in questo Veneto,  ancora forte e ricco di cultura e tradizioni che offre libertà e dignità a tutti quelli che ci vivono, anche ai credenti di fede mussulmana che iniziano oggi il periodo sacro del Ramadan. Le nostre tradizioni culturali,  di lavoro, tecniche, sono i nostri giacimenti  dove trarre rispetto e lavoro e ricchezza per tutti coloro   che vivono in questa terra, sono tesori  che molti copiano ma che nessuno  riesce a rubare e di cui  potremmo andar sempre fieri.

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