Nuova call-to-action

Corona virus: Le case bruciano e a Roma rilasciano interviste.

di admin
La gente è sempre più in difficoltà, il virus impazza, la televisione con commentatori spesso di sistema spaventano o i addormentano e intontiscono gli spettatori. Vige la regola : io , speriamo che me la cavo, e degli altri chissefrega.

Purtroppo  sono  deluso dall’andamento  delle iniziative del Governo e dei suoi sostenitori.  Sono tutti presi a pararsi  il fondoschiena  per future probabili denunce  e intanto   nei media radio televisivi  principali impazza  il volemose ben,  ora vi spiego  io,  vedrete che ce la faremo, ed altre amenità. Certo  non moriremo tutti, molti  si però. Certo  non diventeremo tutti poveri in canna,  ma intanto abbiamo perso  centiania se non  migliaia si  miliardi ed il nostro Stato  ancora si  indebita. E quando saremo tutti poveri  faremo sciopero e chiederemo il pane all’Olanda , o all’Ungheria. e poi, a forza di dare dati la confusione è massima.  Chi produce  il pane, chi sta alle casse, che tiene aperta  l’attività indispensabile,  non sciopera, lavora e rischia? Anche loro tengono  famiglia come i medici. Invece  nelle principali reti televisive, per la più parte, sembra un rosario di  preghiere, che male non fanno se uno ci crede, per il mistero doloroso che ci ha colpito. Intanto il popolo chiuso in casa, blandito da programmi  di svago, chiacchera davanti alla tv, i bambini piangono e distruggono casa, e… andrà va bene.  Che balla detta così, molti salveranno la pelle, ma che tutto finisca bene, ne dubito.  Come  nel dopoguerra  bisognerà lasciar perdere le attuali liturgie e cambiare registro, anche quello costituzionale. La classe politica dominante, riduce le libertà costituzionali, e rilascia interviste dove il fare contrito serve solo a noscondere  l’abuso di potere. Oddio c’è il virus, tutto viene giustificato.  Molti ci cascano e ci credono, ma non tutti. Si,  siamo nel pieno della pandemia, ma basta promesse, occorre fare. E’ l’occasione per smontare  le strutture parassitarie burocratiche che in teoria difendono tutti. Occorre far votare i cittadini e votare una Costituente che  democraticamente rinnovi la Carta Costituzionale.  Così invece sembra che lo Stato"must go on", il cittadino singolo  no. Questa è  la sintesi della ragion di Stato. Cari politici, è dura governare di questi tempi e gli errori  si possono fare  e si possono  anche scusare. E possiamo anche pensare ad uno scudo  penale, ma  invece  che dare degli eroi  a chi fa il suo  sacrosanto lavoro, a chi ci procura il  pane, ricordatevi che, Beppe Grillo docet, i nostri servitori  dovrebbero impegnarsi molto di più e con  idee innovative e azioni immediate.  Invece la ragion di Stato prevale e le liturgie politiche restano tutte. E poi, basta andare in Tv commossi, tanto un morto in più  o  in meno, se non  è un mio  caro,fa parte gioco;  un’impresa in più o in meno  che chiude  è sopportabile, purchè non sia la mia. Quando non ti toccano da vicino,   i dati snocciolati  con serietà e aria triste,  sono solo un numerino, sono solo famiglie  a cui  dare un sussidio e poca dignità. Chiediamo soldi  per contributi  volontari, ma chi le gestisce questi soldi, sempre quelli che ci governano  cosi’ male.? E le idee….. scusate se non ce ne sono.Con fatica  dopo vari DPCM  e DPR  mancano soldi e idee. Non ci vorrà molto  alle decine di dotti funzionari  ministeriali a scrivere qualche legge.  Io, in un’ora,  scrivo tanti DPCM e DPR e leggi, ordinarie o costituzionali, che cambio il Paese, e poi il Parlamento  se sbaglio le migliorerà, o ne proporrà altre,  questa è democrazia. O forse  è meglio che anch’io  mi metta a rilasciare interviste?

Condividi ora!