Assicurazioni Generali, Trieste. Dividendo confermato, ma: € 0,50, per azione, pagabile a maggio, e € 0,46, per azione, pagabile, entro fine anno.
di adminCorona virus incide su tutto. Generali aveva annunciato, per maggio, un dividendo, sull’esercizio 2019, di 0,96 €, per azione, ma, Corona virus la ferma. Questo, nel senso che l’importo di € 0,96, che resta confermato, quanto al relativo pagamento, sarà suddiviso in due tranche: una, pari a € 0,50 per azione, pagabile a maggio, e una, pari a € 0,46, per azione, pagabile entro fine anno, soggetta a verifica consiliare, sulla sussistenza di requisiti patrimoniali e regolamentari. Tale decisione non dipende assolutamente, come dimostrano i buoni risultati 2019, dall’andamento della Società, quindi, bene patrimonializzata, ma, dall’applicazione della comunicazione di EIOPA – Autorità europea delle Assicurazioni e delle Pensioni aziendali e professionali, del 17 marzo 2020, e della lettera IVASS – Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni, del 30 marzo 2020, che, con riguardo alle azioni, dirette a mitigare l’impatto del Covid-19, sul settore assicurativo europeo, hanno invitato le compagnie assicurative a seguire prudenti politiche di distribuzione dei dividendi e di pagamento delle componenti variabili della remunerazione degli esponenti aziendali; ha inoltre preso in considerazione la comunicazione EIOPA del 2 aprile 2020, che ha sollecitato le imprese di assicurazione, tenuto conto dell’attuale contesto di incertezza, a sospendere temporaneamente la distribuzione del dividendo stesso. La prima tranche del dividendo sarà in pagamento, dal prossimo 20 maggio, con data di legittimazione a percepire il dividendo, il 19 maggio, e stacco cedola, a partire dal 18 maggio. Generali informa, inoltre, che, a riconoscimento della difficile situazione, che si è determinata a livello internazionale a causa dell’emergenza Covid-19, il Group CEO, i componenti del Group Management Committee e gli alti dirigenti, con Responsabilità Strategiche, hanno deciso, volontariamente, di ridurre la propria remunerazione fissa del 20%, a partire da aprile 2020 e fino a fine anno.
Pierantonio Braggio
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