Nuova call-to-action

All’Istituto professionale Giorgi, Verona, la mostra, dal titolo ”Nuove generazioni – I giovani dell’Italia multietnica”. Dal 23 al 30 novembre 2019.

di admin
Il motivo della mostra, si spiega, in quanto segue: Sono più di un milione i giovani, nati in Italia da genitori stranieri, o che sono giunti qui, da piccoli, ed hanno messo radici in quello che, ora, considerano il loro Paese.

Le nuove generazioni sono, quindi, punto di riferimento, tra mondi diversi, spesso lontani, che, a seguito di flussi migratori, sono diventati vicini. Sempre “meno stranieri, figli di stranieri”, sempre più “nuovi italiani”. Un universo complesso, che vive, nel segno della contaminazione, e non riducibile a stereotipi e a luoghi comuni. E che vuole vivere da protagonista, dentro una società multietnica, con la quale, tutti dobbiamo fare i conti. Ma, quali legami mantengono i “nuovi italiani”, con le tradizioni, ereditate dai genitori e dalle terre, di cui sono originari? Quali vincoli stringono, con valori delle società, in cui essi stanno crescendo? Che ruolo giocano, nella costruzione della loro identità, la famiglia, la scuola e gli ambienti, in cui vivono? ”Nuove generazioni – I giovani dell’Italia multietnica” – destinata a tutto il Veneto – è curata dai “Ragazzi al centro-anticyberbullismo”, sotto la guida dei professori Matteo Orlando e Maria Sorpresa. Giovani, studenti e pubblico possono visitare l’esposizione, che, allocata nell’Istituto Giorgi stesso, via Rismondo 10, accanto a via Muro Padri, e ad ingresso gratuito, affronta anche problemi d’attualità, come il nodo cittadinanza e la questione terrorismo. Per gruppi scolastici e gruppi di cittadini, si raccomanda la prenotazione – sono previste anche visite guidate – ai numeri: 045 80 33 568 e 045 80 33 701. I docenti, Orlando e Sorpresa, hanno molto giustamente evidenziato, che, una buona istruzione, una buona conoscenza della lingua italiana – gli insegnanti hanno un grande compito e meritano altissima considerazione – sono alla base del buon vivere, appunto, fra giovani, persone e culture diverse, al punto che la realtà dimostra, come molti “nuovi italiani” siano riusciti a realizzarsi, per fare qualche esempio, nel mondo dell’università, del lavoro, del commercio, del sociale e dello spettacolo, dopo essersi impegnati a scuola…, creandosi un propria strada, contribuendo all’evoluzione dell’economia, bene inserendosi nei rapporti sociali e, quindi, nel nostro Paese.                                                                                                                                       

Condividi ora!