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Arsenale di Verona. Recupero e riqualificazione, a lotti.

di admin
Opera del 1861, voluta dall’Austria, a Verona, fino al 1866, fu progettato da tecnici militari dell’Austria stessa e costruito dall’impresa edile ing. Luigi Trezza. Esso ha lo stesso aspetto, in forma ridotta, però, di quello di Vienna. Dopo anni di abbandono, stanno avviandosi, a lotti, i lavori di riqualificazione, ad opera del Comune di Verona.…


Un lavoro, che, sino ad oggi, non era mai stato fatto e che era assolutamente necessario, per realizzare interventi, studiati e definitivi, da realizzarsi in base a gara europea. Più precisamente, il cronoprogramma dei lavori prevede, a seconda della disponibilità di fondi: Lotto 1 – demolizione degli edifici non originali e non organici al compendio, bonifica ambientale e rifacimento reti tecnologiche. Lotto 2 – recupero della Corte Ovest, in cui traslocherà l’Accademia di Belle Arti, Verona. Lotto 3 – recupero della Corte Centrale, in cui si concentreranno i servizi e le funzioni destinate ai giovani, all’innovazione e alla tecnologia, all’arte e alla creatività, alla sostenibilità e all’ambiente. Lotto 4 – riqualificazione della Corte est, che ospiterà il mercato urbano. La Palazzina antistante diventerà uno spazio per eventi. Lotto 5 – creazione del grande Parco urbano dell’Arsenale e il recupero dei muri perimetrali. Lotto 6 – le due palazzine parallele, che affiancano la Corte centrale, saranno dedicate ad eventi, compresi quelli artistici, degli studenti dell’Accademia. Lotto 7 – per la Palazzina di Comando è stata privilegiata la destinazione culturale e museale, collegata direttamente con il Museo di Castelvecchio.
Pierantonio Braggio

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