In attesa della tempesta perfetta
di admin Si susseguono le dichiarazioni di ministri e di uomini della maggioranza che spiegano come e quando rispetteranno le promesse elettorali invitando il mnistro Tria a trovare i decimali che mancano per le necessarie coperture. Le minoranze e la maggior parte dei commentatori espressione ancora della vecchia maggioranza dicono che si tratta di balle, di parole, di totale incapacità di governo per cui sommariamente pervengono alla conclusione: mandiamo a casa questo Governo di inetti al più presto. Intanto si sente parlare del debito pubblico che ammonta a decine di migliaia di euro procapite ( ma questo non lo sanno gli immigrati che vengono in Italia, loro come tutti sperano che altri paghino questi antichie nuovi debiti). Poi si parla dello spead, ovvero la differenza tra quanto paghiamo noi e quanto paga la Germania su alcuni titoli di Stato, ed anche qui il Cielo ci aiuti. Poi si parla di pensioni e la prof. Fornero gira ancora a dire che questi sacrifici erano necessari ( ma oggi non piange) tanto a dimostrare che la lezione l’aveva ben imparata come le poesie dell’asilo che non si dimenticano mai. I soldi quando si vuole si trovano, in specie quando si tratta di pagare le banche tedesche o francesi che avevano foraggiato la Grecia oltremodo (l’Italia versò 40 mld) oquando si tratta di salvare le banche italiche. Dopo il Governo Monti voluto ed appoggiato dal sig. Napolitano, il debito pubblico è aumentato di oltre 130 mld e gli spread oscillarono a nostro danno fin verso quota 500 (ora siamo sotto i 200 bp). Eppure il baratro politico è dinnanzi a noi, riusciranno i nostri eroi a far proseguire la legislatura? In che modo? Torneranno i governi di centro sinistra con l’appoggio dei grillini? Domande a cui non è facile dare risposte serie, meno seriamente io direi che questo Governo durerà molto perchè molto c’è da fare, ma sono pronto ad essere smentito.
Chiudo con una riflessione pubblica: da tempo i nostri governanti vanno dicendo che i soldi per sistemare il ponte e tutti i danni causati dal crollo li pagherà Autostrade, ma Autostrade SPA prende i soldi dai pedaggi. Due sono le soluzioni: 1) Fra un po’ di tempo le tariffe aumenteranno per far in modo che la gloriosa società possa pagare; 2) La società fallisce e non paga i miliardi dovuti. La terza ipotesi che paghino attraverso aumenti di capitale i soci di maggioranza che hanno gestito e incassato gli utili fino ad oggi non è nemmeno da considerare.
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