Inaugurato a Veronafiere Job&Orienta 2025
di Matteo ScolariSi è aperta oggi a Verona la 34ª edizione di Job&Orienta, il più importante Salone nazionale dedicato all’orientamento, alla scuola, alla formazione e al lavoro. Una manifestazione che, fino a sabato 29 novembre, porta in Fiera un flusso costante di studenti, famiglie, operatori e giovani in cerca di opportunità, confermando il ruolo della città scaligera come hub nazionale per l’incontro tra competenze e mercato del lavoro.

In occasione dell’Anno europeo dell’educazione alla cittadinanza digitale, l’edizione 2025 sceglie come filo conduttore “Tra intelligenza naturale e intelligenza artificiale: competenze per il futuro”. Un tema che intercetta pienamente le trasformazioni in corso: la rivoluzione dell’AI, infatti, richiede non solo nuove abilità digitali ma anche – e soprattutto – solide competenze umane, capaci di interpretare, governare e integrare la tecnologia in modo responsabile. Accanto all’intelligenza artificiale, la rassegna affronta la crescita degli Its Academy, l’evoluzione della filiera “4+2”, le professioni più richieste e gli strumenti innovativi di orientamento.

Presentato per la prima volta presso la Camera dei Deputati, Job&Orienta è promosso da Veronafiere e Regione del Veneto, con la collaborazione dei Ministeri dell’Istruzione e del Merito, dell’Università e della Ricerca e del Lavoro, oltre al patrocinio di Rai Veneto e alla mediapartnership di Rai Cultura e Tgr. Numerose le personalità presenti all’inaugurazione, che ha registrato un Forum gremito.

La sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti ha sottolineato il lavoro svolto dall’Esecutivo sul fronte dell’orientamento: «L’appuntamento di JOB&Orienta è importantissimo e si muove nella direzione di quello che il Ministero e il Governo hanno fatto… Grazie all’orientamento abbiamo raggiunto buoni risultati anche contro la dispersione scolastica… Di fronte al problema del mismatch abbiamo istituito la filiera del “4+2”, con percorsi atti a perfezionare il titolo e garantire un dato occupazionale molto alto».

L’amministratrice delegata di Veronafiere Barbara Ferro ha richiamato il ruolo centrale dell’equilibrio tra tecnologia e umanesimo: «L’intelligenza artificiale è un potente abilitatore di sviluppo, ma diventa davvero un fattore di progresso solo quando incontra persone che hanno costruito una solida base culturale e di competenze umane… prima di ogni tecnologia serve un’intelligenza critica capace di leggere la complessità del mondo. L’esperienza di JOB&Orienta ci ha dato lo spunto per rendere l’orientamento trasversale ad altri nostri prodotti fieristici… esempi concreti di come una fiera possa diventare un ponte tra i mestieri del presente e le competenze del futuro».


Il sindaco di Verona Damiano Tommasi ha posto l’accento sull’attrattività del territorio: «La finalità di JOB&Orienta è esaltare la parte migliore del nostro Paese: i giovani. Oggi purtroppo non siamo un Paese attrattivo per ragazzi e ragazze… A Verona stiamo lavorando per una città a misura di studenti, con scelte che devono essere comprese e sostenute da tutta la società civile… Continuando così saremo attrattivi anche per i giovani che vengono dall’estero».

Il presidente della Provincia Flavio Massimo Pasini ha evidenziato la necessità di nuove competenze: «C’è bisogno di giovani, abbiamo bisogno di professionalità. Le imprese hanno bisogno di nuovi profili, soprattutto nei campi legati all’intelligenza artificiale. Il messaggio ai giovani è di seguire le proprie passioni con impegno e voglia di imparare».

La rettrice dell’Università di Verona Chiara Leardini ha annunciato un progetto che conferma il ruolo strategico dell’ateneo nel territorio: «Credo che oggi la sfida più grande sia attrarre giovani talenti e riuscire poi a trattenerli. Vogliamo farci capofila di un’“Agenda per i territori attrattivi”, costruendo con enti e imprese le condizioni affinché i giovani possano scegliere Verona come luogo in cui realizzare il proprio progetto di vita».

La giornata inaugurale ha ospitato anche l’evento “Iefp: l’eccellenza ibrida. Talenti 4.0 per la competitività del Veneto”, promosso dalla Regione in collaborazione con Forma Veneto e Veronafiere, dedicato alla valorizzazione della formazione professionale come modello d’eccellenza del sistema veneto.
Fino al 29 novembre il Salone propone un programma imponente: oltre 200 eventi culturali tra convegni, workshop e seminari, più di 400 attività laboratoriali e una rassegna espositiva con 420 realtà presenti, tra cui sei Ministeri, 19 Regioni, 150 accademie e università (di cui 33 straniere) e numerosi Its, scuole, enti di formazione, associazioni e imprese. Un ecosistema che ribadisce la centralità di Verona come luogo d’incontro tra educazione, innovazione e mercato del lavoro.

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