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dm Italia: ricavi a 252 milioni (+26,4%), e punta su una strategia omnicanale

di Matteo Scolari
Nuovi store, più clienti, boom dell’online e investimenti sulla sostenibilità: il gruppo rafforza anche la presenza logistica in Veneto con il magazzino di Nogarole Rocca.

dm Italia chiude l’anno fiscale 2024–2025 con risultati che confermano il marchio tra i protagonisti del mercato nazionale del beauty, della cura della persona e della cura della casa. Il fatturato raggiunge i 252 milioni di euro, in aumento del 26,4% rispetto all’esercizio precedente, sostenuto da una crescita diffusa tanto nei punti vendita quanto nel canale digitale. Nel corso dell’anno sono stati emessi oltre 16 milioni di scontrini, mentre i prodotti venduti hanno superato quota 81 milioni, numeri che descrivono un rapporto sempre più solido con una clientela fidelizzata, attratta da un modello di drugstore basato su qualità, ampiezza di gamma e convenienza.

Un punto vendita dm.

Molto positivo anche l’andamento dell’online, che registra un incremento del 46% degli ordini, confermando l’efficacia della strategia omnicanale del brand. A fine esercizio i punti vendita attivi in Italia sono 92, sostenuti da una squadra di 1036 collaboratrici e collaboratori, con una componente femminile pari all’85%. Il Veneto, e in particolare la provincia di Verona, assume un ruolo strategico per l’azienda: qui dm Italia ha trasferito il proprio magazzino principale in una struttura di 18.000 mq a Nogarole Rocca, una scelta che potenzia l’approvvigionamento dei negozi e rafforza la presenza dell’azienda sul territorio.

«Siamo orgogliosi di chiudere un anno di risultati così positivi, che testimoniano la solidità della nostra strategia e il crescente apprezzamento dei clienti italiani per il nostro modello di drugstore», afferma Benjamin Schneider, CEO di dm Italia. «La diffusione del marchio e la crescita nei punti vendita confermano che stiamo costruendo una relazione solida con i nostri clienti. L’approccio omnichannel continuerà a rappresentare un pilastro centrale per il nostro sviluppo».

Benjamin Schneider, CEO di dm Italia.

La crescita riguarda anche il Gruppo dm a livello internazionale, che nell’ultimo esercizio ha raggiunto un fatturato di 19,197 miliardi di euro, in aumento dell’8,2%, con un numero di collaboratori salito a 93.426 e 4.189 punti vendita attivi nei 14 Paesi in cui il gruppo opera.

Nell’offerta dm un ruolo centrale è svolto dai prodotti a marchio privato. Le 28 linee di private label – da Balea ad alverde, da Denkmit a dmBio – rappresentano circa il 30% del fatturato italiano e combinano qualità e convenienza, confermando l’attenzione del brand alle esigenze quotidiane dei consumatori. Accanto a queste proposte è stato introdotto il programma dm babybonus, dedicato ai futuri e neogenitori con bambini fino ai tre anni, che offre consigli personalizzati, coupon esclusivi e un welcome gift sviluppato in collaborazione con una cooperativa sociale che coinvolge persone con disabilità in un contesto lavorativo inclusivo.

L’interno di uno store dm.

Sul fronte dell’innovazione digitale, dm ha introdotto nei punti vendita i nuovi locker self-service per il ritiro degli ordini online, ampliando i servizi connessi a un ecosistema che ruota attorno all’app “la mia dm”, scaricata da oltre 830.000 utenti nell’ultimo anno fiscale e integrata con la carta fedeltà digitale dm fedeltà, che supera ormai il milione di iscritti.

La sostenibilità ha rappresentato un ulteriore asse strategico. Nel giugno 2025 dm ha pubblicato il suo primo Report di Sostenibilità internazionale, documento che riunisce l’impegno dei 14 Paesi del Gruppo e ribadisce l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2045. Tra i punti più rilevanti figurano la riduzione degli imballaggi secondo un approccio “no waste”, l’aumento delle fonti energetiche rinnovabili con 64 impianti fotovoltaici attivi in Europa (di cui 12 in Italia) e la riduzione della lunghezza dello scontrino cartaceo, che ha portato a un risparmio stimato di oltre 3000 km di carta.

Significativo anche l’impegno verso le comunità locali, con progetti come Il Petalo Bianco, sportello gratuito dedicato alle vittime di violenza e discriminazione; l’iniziativa “Le mestruazioni non sono un lusso”, che ha portato alla donazione di oltre 100.000 assorbenti Jessa nelle scuole; e la partecipazione al programma Baby Kit del Comune di Genova, rivolto alle famiglie con nuovi nati.

Al centro della filosofia dm rimane il valore delle persone e della cultura del dialogo. A partire da marzo 2025 sono stati nominati alcuni ambasciatori interni incaricati di diffondere i valori aziendali e rafforzare la rete culturale interna attraverso attività dedicate alla formazione e alla crescita condivisa.

«La nostra forza nasce dal dialogo e dalla collaborazione – conclude Schneider – perché solo così possiamo creare valore autentico e duraturo, unendo innovazione, qualità e responsabilità sociale».

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