A Fieracavalli “Horse Future Hub”: il cavallo come scuola di arti e mestieri per i giovani
di Matteo ScolariAlla 127ª edizione di Fieracavalli, in programma a Veronafiere dal 6 al 9 novembre, il cavallo diventa anche maestro di mestiere e orientamento per i giovani. Nasce infatti “Horse Future Hub – Arti e Mestieri”, il nuovo progetto ideato da Veronafiere in collaborazione con Orienta Verona, che nella giornata inaugurale trasforma il quartiere fieristico in un vero e proprio laboratorio di formazione e scoperta professionale.
Oltre 200 studenti e 25 docenti delle scuole superiori di Verona e provincia partecipano a due giornate, giovedì 6 e venerdì 7 novembre, dedicate a conoscere da vicino le professioni del mondo equestre, attraverso percorsi esperienziali guidati da esperti del settore.

Il primo percorso è dedicato ai mestieri artigianali e tecnici: dalla mascalcia (Unione Nazionale Operatori Mascalcia) alla selleria (Selleria Equipe), dall’attività del groom (Equi 2000) alla calzoleria e ai mestieri antichi (Ministero dell’Agricoltura), fino alla produzione di mangimi e foraggi speciali (Guidolin Horses). Il secondo percorso approfondisce gli ambiti legati ai servizi e al sociale, con focus su equiturismo, terapie assistite con gli animali, preparazione dei campi di gara e coreografia delle competizioni (APS Horse Valley).
Ferro: «Dare ai giovani strumenti reali per costruire il proprio futuro»

«Horse Future Hub vuole contribuire a colmare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, accendendo la curiosità per mestieri poco conosciuti ma ancora richiesti – spiega Barbara Ferro, amministratrice delegata di Veronafiere –. Crediamo nel valore delle esperienze autentiche come alternativa al digitale e vogliamo che le nostre manifestazioni diventino sempre più spazi di partecipazione attiva, dove le nuove generazioni possano trovare ispirazione e orientamento. L’obiettivo è trasformare la fiera da semplice marketplace a vero job market, offrendo ai giovani e alle imprese un nuovo canale di dialogo».
L’iniziativa, aggiunge Ferro, potrà anche essere un strumento contro la dispersione scolastica, offrendo a chi ha abbandonato gli studi un’occasione per riscoprire interesse e motivazione attraverso il contatto diretto con un settore dinamico come quello equestre. Durante Fieracavalli, infatti, tutti i giovani visitatori potranno accedere liberamente alle attività dell’Horse Future Hub, anche al di fuori dei percorsi scolastici.
La Paglia: «Un’esperienza di rete educativa e professionale unica»

«Horse Future Hub è il frutto di una rete solida tra Comune di Verona, Veronafiere e Orienta Verona, realtà che riunisce 97 scuole del territorio – sottolinea Elisa La Paglia, assessora alle Politiche educative e scolastiche del Comune di Verona –. È un progetto prezioso, che offre ai ragazzi la possibilità di scoprire nuove professioni legate al cavallo e al tempo stesso permette ai docenti di aggiornarsi su un mercato del lavoro in continua evoluzione. Ringrazio Veronafiere per questa iniziativa che unisce formazione, cultura e territorio».
Parenti: «Tradizione e innovazione per formare i professionisti del futuro»
«L’orientamento non è una tappa, ma un percorso che dura tutta la vita – spiega Laura Parenti del coordinamento Rete Orienta Verona –. Con “Arti e Mestieri del Settore Equestre” vogliamo avvicinare i giovani alle professioni del futuro, partendo dalle radici del nostro territorio. Il connubio tra tradizione e innovazione, tra scuola e impresa, è la chiave per aiutare ogni ragazzo a scoprire i propri talenti e costruire una società più consapevole e inclusiva».
Alla presentazione di Horse Future Hub hanno partecipato anche Ivano Dalle Mese e Tania Rigon di Selleria Equipe Spa, Enrico Stefano Falaschi per l’Ordine dei Maniscalchi e Giuseppe Allegri di Equi 2000, protagonisti del mondo equestre che hanno condiviso con i ragazzi la propria esperienza.
Fieracavalli, una tradizione che guarda al futuro

Dal 1898, Fieracavalli rappresenta la piattaforma di riferimento per il panorama equestre internazionale, con 700 aziende espositrici da 25 Paesi, 35 associazioni allevatoriali, 2.200 cavalli di 60 razze e oltre 200 appuntamenti tra gare, spettacoli, convegni e dimostrazioni.
L’edizione 2025 conferma il ruolo di Veronafiere come punto d’incontro tra business, sport, cultura, ambiente e inclusione, valorizzando il cavallo come simbolo di passione, competenza e sostenibilità.
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