Nuova call-to-action

Banco BPM, semestre da record: utile a 1,21 miliardi già al 62% del target 2025

di Redazione
L’integrazione di Anima spinge i conti: proventi operativi oltre 3 miliardi, cost/income al 44,6%, CET1 fully-phased al 13,3% e acconto dividendo da 700 milioni per un dividend yield atteso dell’8%.

Nel primo semestre 2025 Banco BPM ha conseguito un utile netto di 1,214 miliardi di euro, in crescita del 61,9% rispetto allo stesso periodo 2024 e nuovo massimo storico per il terzo gruppo bancario italiano. Il risultato equivale già al 62% della guidance annuale di 1,95 miliardi confermata dal management nonostante l’atteso ulteriore allentamento dei tassi di interesse.

La performance è trainata da proventi operativi pari a 3,024 miliardi (+8,2% annuo; +3,2% a perimetro costante), sostenuti dalla robusta dinamica delle commissioni nette e dal pieno contributo di Anima negli ultimi tre mesi. La controllata del risparmio gestito, consolidata dal 1° aprile, porta con sé il 23% delle commissioni di Gruppo e l’11% dell’utile semestrale, facendo sì che l’area Wealth & Asset Management + Protection pesi oggi 35% sul risultato netto complessivo.

Sul fronte dell’efficienza operativa gli oneri scendono a 1,347 miliardi e il cost/income ratio si riduce al 44,6% (45,2% su base omogenea), il livello più basso dalla nascita del Gruppo. Le rettifiche su crediti diminuiscono a 164 milioni; ne risulta un costo del rischio annualizzato di 33 punti base, in calo rispetto ai 38 pb del 2024. Al 30 giugno la qualità degli attivi segna un NPE ratio lordo di 2,56% (1,77% escludendo crediti garantiti dallo Stato) e sofferenze nette allo 0,2% dei crediti totali.

La solidità patrimoniale resta elevata: il CET1 ratio fully-phased si attesta al 13,32%, con un MDA buffer di 379 pb; in regime transitorio il CET1 sale al 14,15%. La liquidità eccede i requisiti (LCR 160%, NSFR 127%) ed è sostenuta da raccolta diretta bancaria per 134,9 miliardi (+2,2% da inizio anno) e da masse totali della clientela per 383 miliardi dopo il consolidamento di Anima.

Alla luce dei risultati il Consiglio prevede di staccare a novembre un acconto dividendi di circa 700 milioni (DPS 0,46 euro), che porta il rendimento cash atteso sull’intero esercizio all’8% e la remunerazione cumulata 2024-interim 2025 a 2,2 miliardi. Il totale dei nuovi prestiti erogati nel semestre ammonta a 15,3 miliardi, in crescita del 50,6% su base annua, con un mix equilibrato tra famiglie e imprese.

Sul versante ESG, il Gruppo ha collocato 1,25 miliardi di Social bond nei primi sei mesi — primato nazionale — portando il totale delle emissioni sostenibili a 6,25 miliardi. Le agenzie di rating hanno premiato i progressi: ISS ha elevato il corporate rating a Prime Status e MSCI ha assegnato il rating AA.

Guardando al secondo semestre, Banco BPM conta di mantenere la traiettoria di crescita grazie al contributo pieno di Anima, alla resilienza del margine di interesse in un contesto di tassi discendenti e alla spinta commerciale del canale digitale, che serve oltre 1,7 milioni di clienti con identità digitale attiva. Il management conferma pertanto tutti i target del Piano Strategico 2024-2027, inclusa la remunerazione agli azionisti superiore a 6 miliardi nell’arco del triennio.

👉 VUOI RICEVERE IL SETTIMANALE ECONOMICO MULTIMEDIALE DI VERONA NETWORK?
👉 ARRIVA IL SABATO, È GRATUITO!

PER RICEVERLO VIA EMAIL

Condividi ora!