Gardaland, 50 anni di emozioni: l’AD Stefano Cigarini racconta il futuro del parco
di Matteo ScolariIl 19 luglio 2025 Gardaland celebra il suo 50° anniversario, un traguardo che conferma il parco divertimenti come una delle principali attrazioni turistiche d’Italia e d’Europa. Ospite di Focus Verona Economia su Radio Adige TV, l’amministratore delegato Stefano Cigarini ha raccontato l’evoluzione del parco, l’impatto sul territorio e le novità pensate per festeggiare questo storico compleanno.
Cinquanta anni di Gardaland: che significato ha questo traguardo?
È un anniversario collettivo che celebra una grande intuizione imprenditoriale. Livio Furini e un gruppo di imprenditori, guardando oltre i modelli economici dell’epoca, hanno saputo inventare un modo di fare intrattenimento che non esisteva in Italia. Gardaland è diventata la prima attrazione turistica italiana per fatturato, davanti al Colosseo e ai Musei Vaticani. In cinquant’anni ci sono state tante prime volte e anche momenti difficili: il parco ha traballato un paio di volte per i grandi investimenti fatti, ma il coraggio è stato ripagato dal pubblico. Abbiamo visto il primo resort con alberghi tematizzati, il primo parco LEGO acquatico (LEGOLAND® Water Park) in Europa. Il 19 luglio festeggeremo questa storia fatta di persone, attrazioni e rischi imprenditoriali, che oggi possiamo dire essere stati ripagati dal successo.
Come è cambiato Gardaland in questi cinquant’anni?
All’inizio era un piccolo villaggio di nove ettari con spettacoli western e delfini. Oggi il parco si estende su oltre 45 ettari, con più di 40 attrazioni, sei-sette montagne russe e numerose attrazioni acquatiche e indoor. È un parco in continua innovazione: quest’anno per il 2025 abbiamo cinque novità e un grande investimento da quasi 10 milioni di euro per il rinnovamento de “I Corsari”, che oggi diventa Animal Treasure Island.
Quali sono i numeri principali di Gardaland?
Gardaland è il primo parco italiano per visitatori, con numeri tre volte superiori al secondo parco nazionale. È stabilmente nella top ten dei parchi europei e ha ospitato oltre 100 milioni di persone dalla sua apertura. Il 34% dei visitatori è straniero, un dato significativo che non esisteva vent’anni fa. Inoltre, il parco genera un impatto importante sul territorio: per ogni euro speso a Gardaland, ci sono circa 3,3 euro spesi nelle attività locali, tra alberghi, ristoranti e servizi.
Che impatto ha Gardaland sull’economia locale?
Abbiamo circa 3.500 strutture ricettive che calibrano la loro stagione in base al nostro calendario. Gardaland dà lavoro diretto a 1.300 persone e contribuisce in modo rilevante al tessuto economico locale attraverso tasse, salari e indotto. Sono numeri che testimoniano il legame tra il parco e il territorio.
Come si festeggerà il 50° anniversario, con dettagli sugli artisti e gli eventi?
Il parco è addobbato a festa con decorazioni e sculture di arte topiaria celebrative. Abbiamo creato menù speciali e prodotti esclusivi come il Prezzemolo Gold, mascotte in versione dorata andata subito a ruba. Il weekend clou sarà il 18 e 19 luglio: il 18 ospiteremo dipendenti ed ex collaboratori, svelando anche una targa a Livio Furini. Il 19 luglio, invece, ci sarà una grande festa aperta al pubblico con concerti, spettacoli e DJ set fino a tarda notte.
Cosa distingue Gardaland oggi nel panorama internazionale?
L’ingresso di Merlin nel 2006 ha portato Gardaland a diventare un vero e proprio resort. Oggi abbiamo tre hotel tematizzati per un totale di 500 camere e 1.500 posti letto, il Legoland Water Park e il Sea Life Aquarium, aperto 365 giorni all’anno. La nostra forza è offrire un’esperienza completa che va oltre la singola giornata al parco.
Come immagina il futuro di Gardaland?
I prossimi anni saranno fondamentali. Mentre il divertimento digitale è solitario, Gardaland offre un divertimento condiviso, capace di creare emozioni e connessioni tra le persone. Continueremo a puntare su esperienze immersive e tecnologiche come Animal Treasure Island, sfruttando suoni binaurali e tecnologie avanzate per trasportare i visitatori in mondi unici. Vogliamo rimanere un luogo in cui la qualità e l’emozione siano sempre al centro.
Ha un’attrazione preferita?
Provo tutte le attrazioni, anche quelle per bambini, ma confesso un debole per Raptor. È una montagna russa che unisce emozione e tecnologia, con curve e accelerazioni importanti ma una straordinaria fluidità. È adatta anche a un pubblico adulto che vuole vivere un’esperienza intensa ma confortevole.
Un messaggio per i lettori di Verona Economia?
Gardaland è un patrimonio condiviso. In cinquant’anni è diventato un pezzo della storia italiana, riconosciuto da oltre il 95% della popolazione. Speriamo che tanti veronesi e visitatori da tutto il mondo vengano a trovarci per celebrare questo momento speciale insieme a noi.
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