Nuovo studentato ESU, Bissoli: «Ci sono almeno una decina di iniziative in corso»
di Matteo ScolariNel giorno della presentazione ufficiale del nuovo studentato Esu di via Mazza, a Verona, è intervenuta anche la vicesindaca Barbara Bissoli, che ha ribadito il forte impegno del Comune a favore della residenzialità universitaria e dello sviluppo di una città sempre più accogliente per i giovani.

«Il Comune ha scelto di investire da subito sulle strutture per studenti, riconoscendole come strategiche per lo sviluppo urbano», ha dichiarato Bissoli, ricordando come già dalle linee di mandato dell’attuale amministrazione sia stata attivata una corsia preferenziale per la realizzazione degli studentati. Grazie a una gestione efficiente degli uffici SUAP-SUEP, queste strutture sono oggi considerate “di interesse generale” e possono accedere a procedure semplificate.
Il nuovo edificio di via Mazza, in particolare, è il risultato anche di questa pianificazione agevolata e della collaborazione tra Comune, Esu e Ministero dell’Università e della Ricerca. Il progetto, cofinanziato con oltre 9 milioni di euro da fondi statali, prevede 128 posti letto, spazi comuni, servizi accessibili e un’impronta orientata alla sostenibilità, con consegna prevista nell’estate del 2026.

Ma lo sguardo della vicesindaca va oltre. «Ci sono almeno una decina di iniziative in corso, a vari stadi di progettazione, sia pubbliche che private», ha spiegato, citando in particolare il progetto – affidato all’Agenzia del Demanio – per una nuova residenza universitaria nel cosiddetto “lotto F” di Santa Marta-Passalacqua, all’interno del principale campus universitario cittadino.
Il tema della connessione tra città e università è al centro della visione dell’amministrazione: «Stiamo lavorando per collegare meglio i poli universitari agli studentati, anche con interventi sulla mobilità e sul decoro urbano», ha affermato Bissoli. Tra i progetti in evidenza, la riqualificazione della stazione di Porta Vescovo, con un investimento comunale di circa 2 milioni di euro, e la futura apertura della porta di Campofiore, che renderà più diretto il collegamento tra via Torbido e Santa Marta.

Infine, un messaggio chiaro: «Verona deve essere una città attrattiva e vivibile per i giovani», ha concluso la vicesindaca. Una direzione che l’amministrazione intende perseguire credendo nel protagonismo degli studenti come elemento centrale dello sviluppo cittadino.
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