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Van Loon: «Presentiamo agli italiani prodotti con un’identità forte e una qualità elevata»

di Matteo Scolari
L'azienda di importazione di prodotti gastronomici europei che ha sede a Bussolengo, fondata da Ivo Van Loon, è impegnata in un lavoro di scouting continuo, con l'obiettivo di creare cultura gastronomica oltre che commercio di qualità.

Prosegue il viaggio di TG Verona Economia – Top Imprese 2025, il format di Radio Adige TV dedicato alle eccellenze imprenditoriali del territorio. Dopo aver esplorato il mondo della logistica con Gruppo Sinergia e quello della schermatura solare con Griesser Italia, oggi parliamo di un’azienda che ha fatto della gastronomia di qualità il proprio core business: Van Loon Srl.

Fondata nel 1999, l’azienda ha sede a Bussolengo e si occupa di selezionare e importare prodotti gastronomici di alta qualità da tutta Europa, portandoli sulle tavole italiane. Dietro questa realtà c’è Ivo Van Loon, imprenditore di origini olandesi che ha vissuto tra Spagna, Olanda e Italia, scegliendo poi Verona come città d’adozione. Nel corso dell’intervista, Ivo Van Loon racconta le sfide di proporre prodotti stranieri in un paese dalla forte tradizione culinaria come l’Italia, la sua attenzione alla sostenibilità e le prospettive future dell’azienda.

Van Loon, il suo nome e il nome dell’azienda raccontano già molto della sua storia. Ci può parlare del suo percorso personale e di come è nata Van Loon Srl?

Io sono nato in Olanda, ho vissuto in Spagna, ho studiato in Olanda e poi mi sono trasferito in Italia, precisamente a Verona, per amore. Questa città è diventata la mia casa e il luogo in cui ho deciso di avviare la mia attività. L’idea di Van Loon Srl è nata un po’ per caso nel 1999, senza una strategia precisa all’inizio, ma con la voglia di portare in Italia prodotti gastronomici di alta qualità da tutta Europa. Con il tempo abbiamo affinato la nostra ricerca e oggi collaboriamo con fornitori in Spagna, Francia, Germania, Belgio e Olanda, selezionando i migliori prodotti da offrire al mercato italiano.

L’Italia è un paese con una forte tradizione culinaria. Quanto è difficile proporre prodotti stranieri in un mercato così esigente?

È una sfida continua. Gli italiani hanno un gusto raffinato e una conoscenza profonda del cibo, quindi bisogna essere estremamente attenti nella selezione. Ad esempio, portare salumi dall’Olanda, dal Belgio o dalla Francia non è semplice, perché qui in Italia abbiamo una produzione eccezionale. Tuttavia, ci sono prodotti che non fanno concorrenza alle eccellenze italiane, ma le completano. Penso, per esempio, al patanegra spagnolo, che è un prodotto molto apprezzato. Il nostro obiettivo non è sostituire i prodotti italiani, ma arricchire il mercato con nuove proposte di alta qualità.

Come scegliete i prodotti da importare?

Facciamo un lavoro di scouting continuo, visitando fiere e produttori in tutta Europa. Alcuni prodotti si adattano subito al mercato italiano, altri devono essere modificati negli ingredienti o nel gusto per incontrare le preferenze locali. A volte capita di fare scelte sbagliate: pensiamo di aver trovato il prodotto perfetto, ma poi non viene apprezzato dai consumatori italiani. L’importante è saper reagire velocemente, adattare la strategia e trovare soluzioni alternative.

Quali sono i vostri prodotti di punta?

Oltre ai prosciutti spagnoli, offriamo una vasta gamma di prodotti: formaggi olandesi, cubetti di pancetta belga, un particolare prosciutto cotto con la sagoma di un orsetto pensato per i bambini. Cerchiamo sempre di proporre prodotti che abbiano un’identità forte e una qualità elevata.

La sostenibilità è un tema sempre più centrale. Quali iniziative avete adottato in questo ambito?

La sostenibilità è fondamentale per noi. La nostra sede a Bussolengo è stata la prima in Italia certificata CasaClima Gold, uno standard che garantisce il massimo risparmio energetico. Molti ci hanno detto che eravamo pazzi a investire in una struttura così innovativa quindici anni fa, ma oggi siamo fieri della nostra scelta. Inoltre, lavoriamo costantemente per ridurre l’impatto ambientale, adottando packaging sempre più sostenibili e cercando di minimizzare gli sprechi.

Guardando al futuro, quali sono i vostri obiettivi?

Stiamo ampliando la nostra attività verso l’export, portando prodotti spagnoli e italiani nei mercati del Nord Europa, come l’Olanda. È una nuova sfida che ci entusiasma molto. Inoltre, il nostro obiettivo principale rimane quello di trovare nuovi prodotti di qualità ancora poco conosciuti e portarli in Italia, facendo cultura gastronomica oltre che commercio.

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