UniCredit Start Lab, presentata a Verona l’edizione 2025
di Matteo ScolariPresentata oggi a Verona la nuova edizione della piattaforma di business UniCredit Start Lab, il programma pensato per sostenere startup e PMI innovative. L’incontro, ospitato presso la sede della Region Nord Est di UniCredit, ha offerto un’occasione di confronto con il dinamico ecosistema dell’innovazione veronese, mettendo in luce le opportunità offerte dal programma e approfondendo le tendenze emergenti nel settore Agri-Food Tech.
Dopo 11 anni di attività, il progetto ha analizzato oltre 8.000 progetti imprenditoriali, accompagnando 630 startup italiane in percorsi di crescita e raccogliendo 4,2 miliardi di investimenti. Grazie a questa iniziativa, UniCredit è diventata un punto di riferimento per il mondo delle startup e PMI innovative italiane, sostenendo finanziariamente oltre 2.300 neoimprese.

Secondo Francesco Iannella, Regional Manager Nord Est di UniCredit, il contesto degli investimenti nelle startup italiane ha registrato nel 2024 una crescita significativa, pari al 32%, distinguendo l’Italia nel panorama europeo. Il Nord Est, con un ecosistema caratterizzato dalla presenza di atenei, incubatori, acceleratori e imprese disposte a investire, rappresenta un ambiente ideale per lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali.
Anche per il 2025, UniCredit Start Lab selezionerà le startup più promettenti operanti in cinque settori chiave. Nel comparto Clean Tech, l’attenzione sarà rivolta a soluzioni legate alle energie rinnovabili, efficienza energetica, mobilità sostenibile e trattamento dei rifiuti. L’ambito Innovative Made in Italy includerà progetti nei settori agrifood, fashion & design, nanotecnologie, robotica, meccanica, turismo e industria 5.0. Il settore Digital si concentrerà su AI, SaaS, servizi B2B, hardware, fintech e IoT, mentre il comparto Life Science punterà su biotecnologie, farmaceutica, dispositivi medici, digital health e tecnologie di assistenza. Infine, la categoria Impact Innovation premierà prodotti e servizi capaci di generare un impatto sociale o ambientale significativo.
Le startup selezionate avranno accesso a diverse opportunità, tra cui business matching con investitori e imprese, networking internazionale attraverso la rete UniCredit e training manageriale avanzato. Il programma prevede inoltre un premio di 10.000 euro per la prima classificata in ogni categoria.
L’edizione 2024 ha visto la partecipazione di oltre 650 startup, con il 10% delle candidature provenienti dal Nord Est. Un dato significativo riguarda la componente femminile: il 19% delle startup candidate era guidato da donne, percentuale che è salita al 36% tra le imprese selezionate per il programma.
Nel corso dell’evento, è stata approfondita anche l’evoluzione del settore Agri-Food Tech, considerato un motore di crescita per l’economia italiana, con un’incidenza pari al 19% del PIL nazionale. Negli ultimi anni, il comparto Agritech si è distinto per una crescita esponenziale, con un aumento degli investimenti del 282%, che hanno superato i 50 milioni di euro, rappresentando il 42,6% del totale del settore Foodtech. Secondo le analisi di Verona Agrifood Innovation Hub, il Nord Italia ospita circa il 50% delle startup italiane dell’Agri-Food Tech, con il Veneto tra i protagonisti assoluti, grazie alla presenza del 10% delle imprese del settore. Tra i principali driver dell’innovazione nel comparto, emergono intelligenza artificiale, biotecnologie e IoT, strumenti fondamentali per la trasformazione della filiera agroalimentare.
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