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Giovanni Malagò: «Milano-Cortina sarà un’Olimpiade dei territori»

di Matteo Scolari
Il presidente del CONI, ospite all'inaugurazione dell'anno accademico di Verona, parla dell'appuntamento olimpico, sottolineando il ruolo centrale che avrà la nostra città.

L’Università di Verona ha inaugurato il nuovo Anno Accademico 2024/2025 con una cerimonia che ha visto protagonisti personaggi di spicco della cultura, dell’economia e dello sport. Tra gli ospiti d’onore, il presidente del CONI Giovanni Malagò, che ha ricevuto la Laurea honoris causa dall’Ateneo scaligero.

Durante il suo intervento, Malagò ha sottolineato l’importanza dello sport come veicolo di crescita e opportunità per i giovani, annunciando anche iniziative volte a favorire il loro inserimento nel mondo delle grandi manifestazioni sportive. Un tema particolarmente rilevante in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, che vedranno Verona tra le città protagoniste, ospitando la cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici e l’apertura delle Paralimpiadi.

Presidente Malagò, durante il suo intervento ha parlato dell’impegno del CONI per coinvolgere i giovani laureandi in opportunità lavorative legate al mondo dello sport. Può spiegarci meglio questa iniziativa?

Quando venni a Verona nell’ottobre del 2023, promisi che avrei lavorato per portare avanti un progetto che offrisse ai giovani laureandi la possibilità di inserirsi in grandi eventi sportivi. Oggi stiamo dimostrando con i fatti che questa visione è concreta. Credo sia fondamentale dare ai ragazzi strumenti, idee e consigli per coltivare le loro aspirazioni professionali in questo ambito.

Milano-Cortina 2026 vedrà anche Verona come città olimpica. Che valore ha questa scelta?

È una scelta incredibile, ma reale. Ieri, alla manifestazione di Milano “One Year To Go”, era presente anche il sindaco di Verona Damiano Tommasi, a testimonianza di quanto questa opportunità sia stata fortemente voluta dalla città. Verona avrà un ruolo centrale per una serie di motivi simbolici sia per il mondo olimpico che per quello paralimpico. Quella di Milano-Cortina sarà un’Olimpiade dei territori, capace di valorizzare le eccellenze italiane e di promuoverle nel mondo attraverso lo sport, che è il veicolo più potente di crescita e condivisione.

Quando era venuto qui a ottobre, aveva parlato di una risposta un po’ tiepida da parte dell’imprenditoria locale rispetto all’evento. È cambiato qualcosa in questi mesi?

Qualcuno mi aveva posto questa domanda e io avevo semplicemente fatto una riflessione basata su dati oggettivi, senza alcuna critica o polemica. Oggi, però, posso dire che la situazione sta migliorando sotto diversi punti di vista. Abbiamo ancora tempo e ci sono diversi progetti in fase di sviluppo. Sono certo che presto vedrete delle sorprese positive.

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