Tinazzi: presenza internazionale e ricerca sul prodotto chiudono un 2024 molto positivo
di Matteo ScolariTinazzi, storica azienda vinicola veronese, celebra un 2024 ricco di successi, unendo tradizione, innovazione e sostenibilità. La strategia del Gruppo, che opera tra Veneto, Puglia e Toscana, si è confermata vincente in un mercato globale in continua evoluzione.
L’anno ha visto la partecipazione a fiere di rilievo come Vinitaly, Prowein e Vinexpo Asia, oltre ad eventi esclusivi quali Chianti Classico Collection e Opera Prima Amarone. Il Gruppo ha rafforzato la presenza internazionale con il supporto di James Suckling, partecipando ad appuntamenti a Miami, New York e Bangkok, e consolidato il mercato britannico con la partecipazione alla Borsa Vini a Londra.
Tinazzi ha inoltre stretto collaborazioni significative con realtà di eccellenza come Jonian Dolphin Conservation, Fraglia Vela Malcesine, Moorer e Archiproducts Milano, sottolineando l’impegno verso la sostenibilità e il territorio. I progetti innovativi, come l’introduzione di varietà PIWI resistenti alle malattie fungine e il programma Longevitis per la valorizzazione dei vini veneti e pugliesi, sono testimonianza di una visione orientata al futuro.
Guardando al 2025, l’azienda si prepara a lanciare nuove linee di vini e a partecipare ad eventi internazionali, continuando a rappresentare un punto di riferimento nel mondo del vino.
Giorgio Tinazzi, Direttore Commerciale del Gruppo, afferma: «La qualità dei nostri vini, unita alla solidità costruita in oltre cinquant’anni, è una garanzia per i nostri clienti e partner in un mercato sempre più compless».
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