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Job&Orienta 2024: in fiera a Verona il presente e il futuro della scuola

di Alessandro Bonfante
Il salone dell’orientamento continua fino a sabato 30 novembre. All’inaugurazione della 33esima edizione i ministri dell’Istruzione Valditara e dell’Agricoltura Lollobrigida.

Si è aperta oggi a Verona la 33esima edizione di JOB&Orienta, il Salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro che per quattro giorni (fino a sabato 30) si riconferma punto di riferimento per studenti e famiglie, operatori e giovani in cerca di lavoro, alla presenza, tra gli altri, del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. Promotori dell’evento Veronafiere e Regione del Veneto, in collaborazione con Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ministero dell’Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

“Persone, cultura, tecnologie. Per un nuovo Umanesimo europeo” è il fil rouge di questa edizione, che guarda alle sfide del futuro, in primis rispetto alle nuove tecnologie e all’intelligenza artificiale. Una rivoluzione, quella tecnologica, che porta con sé molte domande e criticità, ma anche opportunità se saprà essere governata.

E proprio sul tema ha voluto porre l’attenzione il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: «Sono orgoglioso di poter dire che siamo tra i primi ad aver applicato in via sperimentale l’intelligenza artificiale alla didattica – ha affermato –. È avvenuto in quattro regioni e mi fa molto piacere, fra l’altro, che la prima resasi disponibile alla sperimentazione, attraverso gli assistenti virtuali e le nuove forme di didattica, sia una regione come la Calabria (in particolare una scuola di Palmi). Questo sta a significare proprio quella voglia di futuro che caratterizza sempre più la scuola del Sud». Il ministro – oltre al problema del mismatch tra domanda e offerta di lavoro, che chiede un maggior collegamento tra scuola e imprese –, ha affrontato anche il tema della riforma 4+2, che proprio a JOB&Orienta vedrà un importante momento di confronto: «La riforma sta incontrando un interesse straordinario e molte scuole stanno chiedendo di aderire alla sperimentazione per il prossimo anno scolastico. Anche per il liceo del made in Italy, quest’anno contiamo di avere adesioni più significative. L’anno scorso, infatti, è stata avviata pochi giorni dopo essere stata approvata e l’impatto è stato comunque soddisfacente, avendo coperto alcune regioni importanti».

Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha da parte sua sottolineato l’importanza per il sistema formativo di saper recepire e rispondere alle richieste del mondo del lavoro, «per garantire ai giovani un percorso occupazionale più certo, una redditività più alta, un rafforzamento della nostra economia interna». E ha aggiunto: «E in ottica di scelta scolastica vanno valorizzate di più le scuole agrarie e le scuole alberghiere, che sono eccezionali ma che vengono talvolta penalizzate da un approccio culturale che le considera marginali, pur garantendo una capacità di occupazione e di reddito superiori rispetto alla media». Sulla proposta del liceo made in Italy, il ministro Lollobrigida ha evidenziato che «l’intuizione è fondamentale: risponde all’esigenza del Paese di continuare a rappresentare il made in Italy e di preservare la qualità italiana nei settori corrispondenti alle nostre produzioni di qualità».

«In sinergia con la Regione del Veneto, le scuole stanno investendo molto sulla formazione professionale in alcuni settori specializzati, come quello dell’innovazione tecnologica e dell’intelligenza artificiale – ha affermato l’assessore a Istruzione,  Formazione, Lavoro, Pari Opportunità della Regione Veneto Valeria Mantovan –. La Regione destina circa 100 milioni di euro all’anno in questi percorsi con risorse regionali, nazionali e del Fondo sociale europeo, perché per noi l’istruzione e la formazione sono due leve straordinarie, che ci permettono di continuare a rimanere competitivi. I nostri ragazzi hanno un grande compito: quello di riuscire a portare innovazione e creatività in un contesto lavorativo che sta invecchiando anche a causa del calo demografico. Per questo confidiamo molto nelle potenzialità dei nostri ragazzi e parallelamente sappiamo di dover offrire loro anche tutti gli strumenti necessari affinché possano realizzarsi personalmente e creare valore all’interno della nostra società».

Per Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona, «questo Salone è un passo avanti per permettere di colmare il mismatch tra le imprese che non trovano lavoratori e i giovani che faticano a trovare lavoro. Abbiamo problemi un po’ dappertutto: dal turismo all’industria e all’edilizia. Ma il compito principale di questa fiera è di trasmettere ai giovani la consapevolezza di avere fiducia nei propri mezzi».

«JOB&Orienta è punto di riferimento nazionale da oltre trent’anni, spazio di dialogo, d’incontro e di scoperta sulle possibili scelte per la costruzione del proprio percorso di vita – ha sottolineato il sindaco di Verona Damiano Tommasi -. Una manifestazione che intercetta il bisogno crescente di orientamento, sempre più diffuso non solo fra i giovani, per la vasta proposta formativa, ma anche per il generale senso di insicurezza rispetto al futuro. Ho sempre definito JOB&Orienta come “Life Orienta”, perché scegliere il proprio lavoro e la propria carriera scolastica significa prendere importanti decisioni di vita, per le quali c’è bisogno di accompagnamento. La scuola non è solo percorso collegato al futuro lavorativo, ma ha valore anche nella costruzione della persona e della sua preparazione alla vita. Ogni risorsa dedicata alla formazione dei nostri giovani è una risorsa per il nostro futuro».

Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, ha sottolineato la crescita di JOB&Orienta negli anni: «Lo scorso anno abbiamo introdotto la quarta giornata della manifestazione, riscuotendo un grande successo con 45mila giovani presenti. Quest’anno, con oltre 60mila registrazioni, confermiamo la crescente attrattività e la centralità del salone, nel quale Veronafiere si pone al servizio delle nuove generazioni, offrendo loro gli strumenti per orientarsi nel mondo del lavoro. La manifestazione, che quest’anno coinvolge 19 regioni italiane, più di 420 espositori e 140 università, di cui 30 internazionali, rappresenta un luogo di crescita e confronto unico in Italia. Il nostro obiettivo è continuare a investire su questo evento, capace di ispirare e supportare i nostri ragazzi nelle scelte formative e professionali, attraverso una sinergia consolidata tra istituzioni, aziende e territorio».

Eccoli, dunque, tutti i numeri di JOB&Orienta: oltre 420 le realtà presenti in rassegna, tra cui 7 Ministeri (Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ministero dell’Università e della Ricerca, Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Ministero della Cultura, Ministero della Difesa, Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e il Ministro per lo Sport e i Giovani), ben 19 Regioni e numerose altre istituzioni locali e nazionali, e ancora 140 accademie e università (di cui 30 atenei stranieri), scuole, enti di formazione professionale, Its-Istituti tecnologici superiori di tutta Italia, agenzie di servizi per il lavoro, associazioni di categoria e sindacati, imprese. E ancora: 400 relatori nei circa 200 eventi culturali in calendario, tra convegni e dibattiti, seminari formativi e workshop tematici, accanto alle 420 animazioni e laboratori che coinvolgeranno i numerosi visitatori attesi.

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