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Rehub premiata al Demo Day del Consorzio iNEST a Verona

di Matteo Scolari
La start up che si propone di dare una nuova vita al vetro non riciclabile, nata in seno allo Iuav di Venezia, ha ricevuto il premio per il miglior dispositivo da parte di Gellify.

L’Università Iuav di Venezia conferma il suo ruolo di primo piano nell’innovazione e nel design, con importanti riconoscimenti ottenuti tra il Demo Day del Consorzio iNEST a Verona e il Maker Faire di Roma. La recente startup rehub, nata in seno a Iuav, ha ricevuto il premio per il miglior dispositivo da parte di Gellify, durante l’evento di Verona, grazie alla sua innovativa soluzione di riciclo degli scarti di vetro.

Rehub è una startup con sede a Murano che si propone di dare una nuova vita al vetro non riciclabile, trasformandolo in una pasta lavorabile a temperatura ambiente. «Con questa pasta siamo in grado di produrre un’ampia gamma di soluzioni per il mondo dell’architettura e del design» spiega Matteo Silverio, founder della startup. I prodotti sono interamente realizzati con materiali riciclati, seguendo i principi dell’economia circolare, senza aggiunta di plastiche o resine.

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L’iniziativa di rehub nasce dal Consorzio iNEST (Ecosistema dell’Innovazione del Nord-Est Interconnesso), un progetto sostenuto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con un finanziamento di 4 milioni di euro. Al Demo Day hanno partecipato importanti esponenti del settore, come Augusto Coppola di Cloud Accelerator, Alvise Bonivento di Indaco Venture Partners Sgr, Arianna Tibuzzi di Obloo Ventures e altri membri della giuria. Il successo di rehub rappresenta un traguardo significativo per la collaborazione tra istituzioni, università e industria, con un forte impatto in termini di sostenibilità e innovazione.

Accanto a rehub è stata presentata Argo, un’altra startup Iuav rivolta a nuotatori e nuotatrici con disabilità visiva. Argo, ideata da Daniela Bigon, ricercatrice e cofondatrice della startup, offre un dispositivo in grado di avvisare i nuotatori della presenza del bordo vasca e di altri ostacoli tramite vibrazioni, facilitando un’esperienza di nuoto autonoma e sicura. «Argo può essere utilizzato anche da persone anziane o in riabilitazione» afferma Bigon, evidenziando la versatilità della tecnologia.

I progetti di rehub e Argo sono stati selezionati tra oltre 100 idee provenienti da diversi istituti di ricerca triveneti e sono il frutto del programma di accelerazione di iNEST, mirato a trasformare idee imprenditoriali in business sostenibili. Entrambe le startup si preparano ora alla fase di raccolta fondi per l’ingresso sul mercato.

Al Maker Faire Rome, l’evento di scienza e innovazione organizzato dal 25 al 27 ottobre, l’Università Iuav di Venezia ha inoltre presentato tre nuovi brevetti: Myofab, una protesi mioelettrica estetica e funzionale per arti superiori, Controvento Antisismico, un sistema innovativo per la protezione sismica di edifici esistenti, e Utèros, uno speculum vaginale riprogettato per ridurre l’impatto fisico ed emotivo sulle pazienti. Questi brevetti testimoniano l’impegno di Iuav nel portare innovazione al servizio del benessere e della sicurezza.

La squadra di laureate Iuav in rappresentanza dell’Ateneo al Maker Faire Rome.

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