Istituto Design Palladio, Cristini: «Vogliamo sempre essere al passo con i tempi»
di Matteo ScolariNella puntata speciale di Focus Verona Economia dedicata al mondo della scuola e della formazione, Matteo Scolari ha ospitato Raffaella Cristini, direttrice dell’Istituto Design Palladio, e il figlio Giacomo Fontana Cristini, co-direttore. Durante l’intervista, i due ospiti hanno raccontato la storia di questo storico istituto di formazione veronese, fondato nel 1983 da Italo Cristini, nonno di Giacomo e padre di Raffaella.
L’Istituto Design Palladio è un’eccellenza nel campo della formazione da oltre quarant’anni. Prima di parlare dell’offerta formativa, mi piacerebbe ricordare insieme a voi la figura di Italo Cristini, fondatore dell’istituto. Chi meglio di lei, Raffaella, può raccontarci questa eredità?
Certo, mio padre era un grafico pubblicitario di grande talento, non solo qui a Verona ma anche a livello nazionale e internazionale. Nel 1983 decise di fondare l’Istituto perché non riusciva a trovare personale qualificato per la sua agenzia. Così nacque il primo corso di grafica pubblicitaria, e da lì è partita una storia che dura da oltre quarant’anni. Oggi, l’Istituto forma centinaia di professionisti ogni anno, ma la visione e l’impegno di mio padre restano alla base di tutto.

Giacomo, tu rappresenti la terza generazione della famiglia Cristini. Hai qualche ricordo particolare del nonno legato alla scuola?
Ho tanti ricordi, ma uno in particolare è legato al momento in cui mi ha passato il testimone, qualche anno fa. Mi aveva chiesto di ridisegnare il logo dell’Istituto per rappresentare il passaggio generazionale. Non mi ha mai dato una risposta definitiva su come farlo, voleva che fossi io a trovarla. Questo “indovinello” mi spinge ogni giorno a cercare sempre nuove idee e soluzioni, proprio come avrebbe voluto lui.
L’Istituto offre oggi una vasta gamma di corsi nel campo della comunicazione e del design. Raffaella, quali sono le principali aree di formazione?
Abbiamo corsi triennali, biennali e annuali che spaziano dal graphic design all’interior design, dall’illustrazione al game design. Siamo anche una delle poche scuole in Italia a offrire corsi di disegno per tatuatori, una novità che sta riscuotendo grande successo. Siamo sempre al passo con i tempi, introducendo nuove materie e aggiornando costantemente i nostri programmi.
Giacomo, tu sei anche responsabile del coordinamento didattico. Qual è la vostra filosofia nell’insegnamento?
La nostra filosofia è semplice: vogliamo formare professionisti del domani. Le classi sono piccole, con massimo quindici studenti, e i nostri docenti sono tutti professionisti attivi nei loro settori. Questo ci permette di seguire ogni studente in modo personalizzato, aiutandolo a crescere e a sviluppare le competenze necessarie per affrontare il mondo del lavoro. L’idea è che un professionista debba formare un altro professionista, capace di operare con la stessa competenza.

Un altro aspetto fondamentale è la struttura dell’Istituto e le tecnologie a disposizione degli studenti. Direttrice, quanto è importante offrire un ambiente moderno e attrezzato?
Molto importante. La nostra sede è in un edificio industriale riadattato a pochi passi da Castelvecchio. Oltre alle aule, offriamo strumentazione all’avanguardia, software aggiornati e tutto ciò che serve per formare i nostri studenti. Ogni anno cerchiamo di migliorare e aggiornare le tecnologie in base alle novità del settore, grazie anche ai suggerimenti dei nostri docenti.
Immagino che le collaborazioni con le aziende del settore siano un altro punto forte dell’Istituto.
Assolutamente. Collaboriamo con diverse aziende locali e nazionali che spesso chiedono di entrare in contatto con i nostri studenti, anche durante i corsi. È il caso, ad esempio, della Design Week e delle collaborazioni con agenzie come quella fondata da un nostro ex allievo. Queste opportunità permettono ai ragazzi di entrare nel mondo del lavoro con un’esperienza concreta.
C’è un evento importante in programma il 29 settembre alla Gran Guardia. Puoi parlarcene, Giacomo?
Sì, è la cerimonia di consegna dei diplomi e delle tesi. Per noi è un momento molto sentito, quasi familiare. Presentiamo i lavori di tesi dei nostri studenti e celebriamo i loro traguardi con le loro famiglie. È anche un’occasione per accogliere i nuovi studenti, quindi è un evento di grande importanza per tutta la nostra comunità.
Raffaella, questo evento sarà anche un’occasione speciale per ricordare suo padre.
Sì, ci sarà una piccola commemorazione. Mio padre ci ha lasciato recentemente e l’emozione è ancora forte. Sarà un momento di grande commozione, non solo per noi, ma anche per i ragazzi e le loro famiglie, che sentono molto il legame con la nostra scuola.
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