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Aleardi, Di Palma: «L’innovazione è parte integrante del nostro lavoro»

di Matteo Scolari
Il professor Goffredo Di Palma, docente dell'Istituto Aleardo Aleardi di Verona International School of Verona, parla dello spirito innovativo della scuola, senza tralasciare l’importanza del fattore umano.

Nella puntata di Focus Verona Economia, Matteo Scolari ha ospitato Goffredo Di Palma, docente dell’Istituto Aleardo Aleardi di Verona International School of Verona, per discutere dell’importante storia dell’istituto e delle innovazioni che lo caratterizzano.

L’Istituto Aleardo Aleardi è una vera istituzione a Verona, fondato nel 1948 da Adele e Adolfo Nalin. Un’intuizione davvero lungimirante, considerando che l’Italia usciva da poco dalla Seconda Guerra Mondiale. Ci può raccontare un po’ di più su questa storia?

Certamente. Quella del 1948 fu una vera intuizione. Adele e Adolfo Nalin compresero che la formazione sarebbe stata un pilastro fondamentale per il futuro del Paese, e da allora l’istituto è cresciuto continuamente, adattandosi ai cambiamenti. Oggi, dopo 75 anni, la scuola continua a evolversi sotto la guida della figlia Luciana (sempre nel ricordo della sorella mancata due anni fa, Maria Grazia), con un’attenzione particolare all’innovazione, che è sempre al centro del nostro lavoro.

L’istituto ha un’offerta formativa che accompagna gli studenti dall’infanzia fino alla scuola secondaria e oltre, con una particolare attenzione all’innovazione. Quanto è importante questo aspetto per voi?

L’innovazione è parte integrante del nostro lavoro. È un processo continuo che coinvolge tutto il corpo docente e richiede costanti aggiornamenti sia in termini di tecniche che di strumenti. Ogni anno ci impegniamo per migliorare la nostra didattica, tenendo sempre in considerazione il contesto esterno, che cambia rapidamente. L’innovazione nella scuola non si ferma mai.

Dal 1996 l’Istituto Aleardo Aleardi offre anche il Liceo Internazionale, un unicum a Verona. Questo indirizzo vi ha permesso di stringere importanti collaborazioni internazionali. Può dirci di più?

Sì, il Liceo Internazionale è un fiore all’occhiello per noi. Offriamo ai nostri studenti un collegamento costante con il mondo esterno, in continua evoluzione. Collaboriamo con istituzioni internazionali e offriamo certificazioni linguistiche che sono uniche per Verona. Il nostro obiettivo è accompagnare gli studenti, aiutandoli a interpretare il mondo che li circonda e sviluppare un pensiero critico.

Sviluppare il pensiero critico è fondamentale, soprattutto in un mondo sempre più complesso. In che modo l’Istituto lavora per raggiungere questo obiettivo?

Per noi lo studente è al centro di tutto. Non ci focalizziamo sulle generalizzazioni ma sulle esigenze del singolo. Vogliamo che i nostri studenti escano da qui con una capacità critica, in grado di leggere e interpretare il mondo. Questo è possibile solo con un aggiornamento costante e una forte dialettica tra docenti e studenti, sempre con lo scopo di valorizzare l’individuo.

La vostra scuola non si limita a offrire eccellenze umanistiche, ma ha anche un forte impegno nel campo scientifico, come dimostrano i vostri laboratori di robotica e le attività di ricerca. Ce ne parla?

Sì, oltre al Liceo Internazionale, abbiamo due licei scientifici: uno tradizionale e uno con indirizzo scienze applicate. Queste realtà non sono separate, ma dialogano continuamente tra loro, offrendo una contaminazione positiva tra i diversi approcci didattici. Gli studenti dei licei scientifici, ad esempio, beneficiano delle metodologie e delle discipline del liceo internazionale, e viceversa. Questo arricchisce il percorso di studio di tutti gli studenti.

Parlando di innovazione, uno dei temi più attuali è quello dell’intelligenza artificiale. Come vi state approcciando a questa tecnologia che sta cambiando il mondo?

L’intelligenza artificiale è una grande opportunità e va affrontata con spirito critico. Quest’anno abbiamo introdotto un modulo sull’intelligenza artificiale come parte della certificazione internazionale ICDL (International Computer Driving License). Questo permette sia a noi docenti sia agli studenti di avvicinarci a questo mondo in modo consapevole. È importante confrontarci con le potenzialità e i rischi di queste nuove tecnologie, e spesso gli studenti hanno una capacità di comprensione delle novità tecnologiche che va oltre la nostra.

Le certificazioni sono sicuramente un valore aggiunto per i vostri studenti. Quali sono quelle che offrite e che vantaggi portano?

Offriamo diverse certificazioni, come la ICDL per l’informatica e certificazioni linguistiche internazionali. Non le consideriamo trofei, ma strumenti per dare solidità al percorso formativo dei nostri studenti. Queste certificazioni testimoniano il valore del lavoro che facciamo, e ci fa piacere vedere come i nostri studenti proseguano con successo nel mondo accademico e professionale.

A proposito di successi futuri, l’orientamento è un tema importante. Come li supportate nella scelta del percorso post-diploma?

L’orientamento è cruciale e comincia già dal secondo anno del liceo. Abbiamo un percorso strutturato che include sessioni di college fair con università italiane e straniere, dove gli studenti possono esplorare le loro opzioni e parlare direttamente con rappresentanti di atenei. L’obiettivo è fornire loro gli strumenti per prendere decisioni consapevoli e costruire un futuro di successo.

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