In salute il Gruppo Generali, al 31 dicembre 2020. Ma, anche nei primi mesi del 2021…
di admin
Brevemente – dopo avere rilevato che “Generali” celebra, quest’anno, 190 anni di attività, essendo stata fondata, nel 1831, e dopo avere espresso i migliori complimenti al Gruppo stesso, veniamo ad altri dati interessanti: risultato operativo, a fine 2020, a € 5,2 miliardi (+0,3%), grazie al positivo contributo dei segmenti Danni, Asset Management, Holding e altre attività. Premi lordi a € 70,7 miliard i(+0,5%), con una raccolta Danni, resiliente e profittevole, nonché, con un’ottima raccolta netta Vita, a €12,1 miliardi. Migliore Combined Ratio, tra i peers, a 89,1% (-3,5 p.p.) e, nel settore Vita, eccellente New Business Margin a 3,94%. L’utile netto si attesta € 1.744 milioni (-34,7%), risentendo di one-off e svalutazioni sugli investimenti, principalmente nel primo semestre 2020. Escludendo l’onere del Fondo Straordinario Internazionale, per il Covid-19 e l’operazione di liability management, l’utile netto normalizzato2 è pari a € 2.076 milioni (-12,7%). Confermata l’eccellente posizione di capitale con Solvency Ratio a 224%, che beneficia di una generazione di capitale record, pari a € 4 miliardi. Il Group CEO di Generali, Philippe Donnet, ha affermato: “Presentiamo oggi dei risultati eccellenti, ottenuti, in un contesto, senza precedenti, a causa della crisi, generata dalla pandemia. Questi risultati confermano la maggiore resilienza di Generali, rispetto agli altri players del settore, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello della solidità patrimoniale. Per il secondo anno consecutivo, registriamo il miglior risultato operativo della storia e, anche grazie al dividendo in ulteriore crescita, continuiamo a creare valore per tutti i nostri stakeholders. Siamo ora entrati nell’ultimo anno del piano strategico e siamo ben posizionati, per raggiungere tutti gli obiettivi di ‘Generali 2021’. Abbiamo definito e implementato una nuova struttura organizzativa, per assicurare, non solo il successo di questo piano, ma, anche per preparare il prossimo ciclo strategico. Il Gruppo ha inoltre accelerato la trasformazione del business, per garantire un modello di distribuzione, che unisca, sempre di più, dimensione fisica e digitale e, grazie all’approccio innovativo di tutti i nostri dipendenti e agenti, siamo oggi più che mai vicini ai nostri clienti. Sono infine molto orgoglioso del fatto che, nel momento più difficile della crisi, Generali abbia agito immediatamente, a sostegno delle comunità, in cui opera, attraverso il nostro Fondo Straordinario Internazionale e altre iniziative, ad elevato impatto, sui territori in cui operiamo”. Quanto al dividendo, per azione, esso sarà proposto alla prossima Assemblea degli Azionisti, nel valore di € 1,47, diviso in due tranches, rispettivamente, pari a € 1,01 e € 0,46. La prima tranche, che verrà posta in pagamento, a partire dal 26 maggio 2021, rappresentando il pay out ordinario dall’utile 2020 – le azioni saranno negoziate, prive del diritto al dividendo, a partire dal 24 maggio 2021, con data di legittimazione, a percepire il dividendo il 25 maggio 2021. La seconda tranche, invece, relativa alla parte del dividendo 2019, non distribuita, sarà pagabile, a partire dal 20 ottobre 2021, e le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo, a partire dal 18 ottobre 2021, con data di legittimazione, a percepire il dividendo, il 19 ottobre 2021: l’erogazione di questa seconda tranche sarà soggetta alla verifica da parte del Consiglio di Amministrazione dell’insussistenza, al tempo, di disposizioni o raccomandazioni di vigilanza ostative. La proposta di dividendo comporta un’erogazione massima complessiva di € 2.315 milioni. Assemblea: essa è convocata in sede sia ordinaria, sia straordinaria, per i giorni 26, 28 e 29 aprile, a Trieste. Onde ridurre al minimo gli spostamenti e gli assembramenti, il Consiglio d’Amministrazione ha deciso di avvalersi della facoltà, prevista dall’art. 106 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 “Cura Italia” (da ultimo, prorogato dal decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183 “Milleproroghe”, convertito con modifiche dalla legge 26 febbraio 2021, n. 21), di convocare l’Assemblea, senza partecipazione fisica dei soci ed esclusivamente tramite presenza del Rappresentante Designato.
Pierantonio Braggio
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