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Il NORD EST visto da “Il Sole 24 Ore”, con un interessante approfondimento sul CROWDFUNDING di cui avevamo trattato

di admin
E' in uscita domani il consueto studio , in allegato a "Il sole 24 ore ", sul nostro territorio che contiene interessanti spunti e di cui anticipiamo la prima pagina come trasmessaci dalla redazione del quotidiano milanese

Il prossimo Rapporto Nord Est del Sole 24 Ore in edicola con il quotidiano venerdì 12 marzo in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige dedica l’apertura ad un ampio focus sugli Istituti Tecnici Superiori, tornati in auge con il governo Draghi, che nel Nord Est propongono nuove formule e open day virtuali con percorsi sempre più aperti all’internazionalizzazione. Gli Its, corsi post diploma che portano al lavoro oltre l’80% dei diplomati entro sei mesi, sono al centro dell’attenzione e puntano a ricevere una cospicua dote del Recovery fund. A Nord Est le academy – vere alternative alla laurea – sono sempre più innovative e internazionali. Il Friuli Venezia Giulia vara la formazione mirata al settore del legno arredo. La sperimentazione – spiega il Rapporto Nord Est di venerdì 12 marzo – verrà avviata dall’Istituto Malignani e dall’Ufficio scolastico regionale nell’anno scolastico 2021/2022 con il supporto, nel percorso formativo, di una presenza importante dei tecnici delle imprese. In Veneto operano 7 Fondazioni ITS Academy nelle seguenti aree tecnologiche: tre in area Nuove tecnologie del Made in Italy (Comparto Moda e Calzatura, Agroalimentare e vitivinicolo, Comparto Meccatronico); due in Mobilità sostenibile (Logistica e Logistica nel sistema portuale); una dell’area Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo; una dell’area Efficienza energetica (Bioedilizia) denominata Its Academy Area tecnologica dell’efficienza energetica, risparmio energetico e nuove tecnologie in bioedilizia – Red. Sei giovani NEET, residenti o domiciliati in Regione Veneto, di età compresa tra i 18 e i 29 anni e iscritti al programma Garanzia Giovani, hanno partecipato al corso per sviluppatore di prodotti tessili organizzato da Unis&F. Nel programma 196 ore di didattica in aula e 480 di tirocinio in azienda. Obiettivo, formare la figura professionale di sviluppatore di prodotti tessili, in grado di eseguirne la progettazione e la realizzazione attraverso l’uso del telaio nell’ottica di tramandare cultura e tradizione attraverso l’artigianato locale “made in Italy”. Sul Rapporto Nord Est l’elenco e la storia di tutti gli istituti.

Il prossimo Rapporto Nord Est del Sole 24 Ore si sofferma anche sul settore della logistica dei territori. L’idrovia Mantova Venezia cresce con i trasporti eccezionali. Il percorso fluviale che attraversa parte della Pianura padana viene utilizzato per far arrivare nel retroporto veneziano i pezzi di grandi dimensioni, che poi vengono assemblati. Il traffico fluviale è in forte crescita, anche se i valori assoluti rimangono ancora bassi. Le filiere che alimentano maggiormente questo traffico sono la chimica (49%), i project cargo (26%) la filiera siderurgica (15%), in minima parte il trasporto fluviale viene usato per la movimentazione di container. Nelle scorse settimane due trasporti eccezionali fluviali hanno attraversato l’idrovia Mantova-Venezia, confermando le potenzialità logistiche delle vie di navigazione interne, rivela il Rapporto Nord Est di venerdì 12 marzo: hanno percorso circa 180 km su due enormi chiatte fluviali, da Mantova fino a raggiungere Porto Marghera. Un lungo percorso attraverso l’idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco (circa 120 km) attraversando 6 conche di navigazione (Valdaro, Trevenzuolo, Torretta Veneta, Canda, Bussari, Baricetta), successivamente l’idrovia Po-Brondolo (20 km), con le conche di navigazione di Cavanella d’Adige destra e sinistra e Brondolo, per entrare quindi nella Laguna di Venezia e raggiungere Porto Marghera (40 km).

C’è spazio anche per il credito alternativo sul prossimo Rapporto dedicato ai territori di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige. L’inserto del Sole 24 Ore, infatti, rileva che aumenta il ricorso al finanziamento collettivo sulle piattaforme specializzate e a tal proposito parla del caso di Confindustria Vicenza che lancia una collaborazione con il Crowdfunding Lab dell’Università degli Studi di Verona per diffondere la conoscenza del crowdfunding e per «stimolare riflessioni sull’opportunità di utilizzo di questo innovativo strumento di finanza tra le imprese del territorio». Il Crowdfunding Lab, primo del genere in Italia, è il laboratorio dedicato al crowdfunding che vuole essere punto di riferimento per tutte le imprese che desiderano avere maggiori informazioni su questo strumento e prenderne eventualmente in considerazione l’adozione.
Infine, nella settimana dell’8 marzo, il Rapporto Nord Est dedica un approfondimento sulle imprese al femminile che guardano all’Europa: oltre cento imprenditrici hanno partecipato alla seconda edizione di Women27, per intercettare la partita della prossima programmazione di fondi europei. Sono stati presentati ¬16 casi di imprese innovative, nate in risposta al Covid o alle sfide determinate da cambiamento climatico, sviluppate in ambiti finanziabili con risorse del Recovery Fund. Le partecipanti hanno ascoltato il racconto di quattro imprenditrici nordestine, che hanno spiegato gli strumenti e le porte cui bussare per ottenere permessi, consulenze e fondi.

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